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Gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030 dovrebbero guidare la ripresa dell'Europa  

L'assenza di chiari riferimenti agli OSS e lo scarso coinvolgimento di città e regioni nei piani nazionali di ripresa potrebbero compromettere la capacità di superare la crisi causata dalla pandemia.

I leader locali e regionali europei chiedono che gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite tornino a essere tra le priorità principali dell'agenda dell'Unione europea, e invitano le istituzioni dell'UE e gli Stati membri a garantirne l'attuazione entro il 2030. In un parere adottato il primo luglio dalla sua Assemblea plenaria, il Comitato europeo delle regioni (CdR) sottolinea che la pandemia di COVID-19 ha messo in luce l'importanza dello sviluppo sostenibile e dimostrato che gli OSS possono contribuire a una visione coerente e globale all'interno di Next Generation EU . Tuttavia, un recente studio del CdR evidenzia la mancanza di un riferimento esplicito e trasparente agli OSS dell'ONU in numerosi piani nazionali per la ripresa e la resilienza.

La pandemia in corso e le sue prevedibili conseguenze economiche, sociali e ambientali mostrano con chiarezza quanto sia urgente sostenere la declinazione degli OSS a livello locale per una ricostruzione migliore e più equa e per scongiurare future crisi sanitarie. Gli OSS dovrebbero aiutare le economie degli Stati membri ad attuare la ripresa e a realizzare la duplice transizione verde e digitale sul campo. Tuttavia, uno studio recente commissionato dal CdR ha lanciato l'allarme sullo scarso coinvolgimento delle regioni e delle città nei piani nazionali di ripresa: in molti casi in questi piani mancano riferimenti chiari agli OSS, riducendo la possibilità di una loro comprensione comune.

Ricardo Rio (PT/PPE), relatore del parere e sindaco di Braga, ha dichiarato: " Gli OSS sono quasi scomparsi dalla narrazione dell'UE: non esiste nessuna strategia globale né è prevista un'integrazione o un coordinamento di questi obiettivi nella governance interna della Commissione europea. E questo appare tanto più evidente dal momento che, nello stesso tempo, gli enti locali e regionali si sono invece impegnati sempre di più nella realizzazione degli OSS. I primi risultati della nostra indagine congiunta con l'OCSE mostrano chiaramente l'eccellente impegno di questi enti per una ripresa sostenibile basata sugli OSS. Il 40% dei partecipanti al sondaggio si serviva di questi obiettivi prima della pandemia e ora ha iniziato a utilizzarli per affrontare la ripresa, mentre il 44% prevede di servirsene per il processo di ripresa dalla crisi della COVID-19. Tutti noi responsabili politici disponiamo così di una grande opportunità per uscire da questa crisi ancora più forti di prima, e personalmente intendo, insieme all'OCSE, promuovere attivamente questa occasione da cogliere a livello dell'UE ".

Secondo le stime dell'OCSE il 65% dei 169 traguardi di sviluppo sostenibile dei 17 OSS non può essere raggiunto senza il coinvolgimento degli enti locali e regionali o il coordinamento con essi. Inoltre, dai risultati di un nuovo sondaggio congiunto CdR-OCSE emerge che il 60% degli enti locali e regionali partecipanti ritiene che la pandemia di COVID-19 abbia rafforzato la convinzione che gli OSS possono aiutare ad adottare un approccio più globale alla ripresa. Il CdR deplora pertanto che gli OSS abbiano progressivamente perso terreno nella narrazione dell'UE, assumendo un rilievo minore nel processo di definizione delle politiche dell'UE, compromettendone le possibilità di attuazione entro il 2030.

I membri del CdR esortano i leader europei a dar prova di ambizione e coerenza nella definizione del loro programma di politica interna ed estera e a dichiarare, perseguendo un obiettivo ben preciso, che l'Unione europea, a tutti i livelli di governo, deve avere un ruolo guida in questo campo e profilarsi chiaramente come promotrice dell'attuazione degli OSS. Il parere sottolinea che gli obiettivi di sviluppo sostenibile dovrebbero fornire un quadro coerente per tutte le politiche dell'UE e contribuire ad allineare le priorità di tutti i programmi di finanziamento. A volte, tuttavia, il collegamento tra gli obiettivi delle Nazioni Unite e le principali iniziative europee, come ad esempio la nuova strategia industriale, appare vago e debole. Il parere del CdR invita inoltre la Commissione europea a utilizzare la prossima strategia annuale per la crescita sostenibile 2022 per reintegrare formalmente gli OSS nel semestre europeo, collegare meglio tali obiettivi con il dispositivo per la ripresa e la resilienza (il pilastro portante di Next Generation EU) e affermare esplicitamente gli OSS come una modalità per l'UE di plasmare una ripresa sostenibile.

I leader locali e regionali chiedono alla Commissione europea di rinnovare la piattaforma multilaterale sugli OSS o di creare un'altra piattaforma di dialogo con capacità d'influenza e follow-up strutturato, al fine di promuovere le competenze di tutte le diverse parti interessate delle istituzioni pubbliche e private in merito all'Agenda 2030 e di fornire una consulenza diretta alla Commissione.

Il relatore Ricardo Rio ha avuto modo di rivolgere questo appello ad alcuni leader politici di spicco dell'UE già martedì 29 giugno, quando è intervenuto al Forum economico di Bruxelles 2021 , il principale evento economico annuale organizzato dalla Commissione europea, al quale hanno partecipato anche la Presidente Ursula von der Leyen e la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Contesto generale:

Tra maggio e metà giugno del 2021 il CdR e l'OCSE hanno condotto un'indagine congiunta sugli OSS quale quadro di riferimento per la ripresa dalla crisi della COVID-19 nelle città e nelle regioni. Al sondaggio sono pervenuti 86 contributi da comuni, regioni ed enti intermedi di 24 Stati membri dell'UE, più di qualche altro paese OCSE e non OCSE. I primi risultati dell'indagine sono stati presentati il 29 giugno alla quarta edizione della tavola rotonda "Città e regioni per gli OSS" , un evento online di due giorni incentrato sugli obiettivi dell'ONU quale quadro di riferimento per le strategie sostenibili di ripresa dalla crisi della COVID-19 nelle città e nelle regioni. Il documento è disponibile qui .

Il CdR ha adottato nel 2019 un primo parere sull'argomento intitolato Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS): una base per la strategia UE di lungo termine per un'Europa sostenibile entro il 2030 , elaborato dal relatore Arnoldas Abramavičius (LT/PPE), consigliere del distretto municipale di Zarasai.

Nel novembre 2020 la Commissione europea ha pubblicato il documento di lavoro dei suoi servizi Delivering on the UN’s Sustainable Development Goals – A comprehensive approach (Conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite - Un approccio globale).

Contatto stampa:

Matteo Miglietta

Tel. +32 (0)470 895 382

matteo.miglietta@cor.europa.eu

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