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I leader locali chiedono più aiuti a favore di trasporti sostenibili e accessibili per proteggere meglio la salute dei cittadini e l'ambiente  

La decarbonizzazione dei trasporti è fondamentale per affrontare la crisi climatica e migliorare la salute e il tenore di vita dei cittadini. Nei pareri sulla rete transeuropea dei trasporti e il nuovo quadro per la mobilità urbana adottati nella sessione plenaria dell'11 ottobre, il Comitato europeo delle regioni (CdR) chiede norme migliori e mezzi finanziari adeguati per collegare i territori dell'UE attraverso reti di trasporto accessibili e sostenibili e per sviluppare sistemi di trasporto urbano a prezzi abbordabili e a zero emissioni.

Le città e le regioni europee svolgono un ruolo importante nella promozione e nello sviluppo di trasporti accessibili e sostenibili nell'UE. Sono in prima linea nel conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione concordati al livello dell'UE e nello sviluppo di reti di trasporto per tutti i territori dell'Unione che rafforzino la coesione sociale, economica e territoriale e invertano il crescente rischio di povertà in termini di mobilità nelle zone rurali.

Nel corso della sessione plenaria dell'11 ottobre, i membri del Comitato europeo delle regioni hanno adottato due pareri sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e sul nuovo quadro per la mobilità urbana, in cui chiedono un maggiore coinvolgimento degli enti locali e regionali nell'elaborazione di politiche e orientamenti sulla diffusione di sistemi di trasporto sostenibili e accessibili nelle regioni e nelle città dell'UE.

Gli enti locali e regionali contribuiscono attivamente alla pianificazione e al finanziamento delle infrastrutture di trasporto nei loro territori. Per questo motivo, nel parere sul tema Orientamenti per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), adottato dai membri del CdR durante la sessione plenaria dell'11 ottobre, chiedono un maggiore coinvolgimento delle regioni nella struttura di governance della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).Sottolineano che colmare le lacune ed eliminare le strozzature e gli ostacoli tecnici nel settore dei trasporti sono il modo migliore per apportare un concreto valore aggiunto europeo ai cittadini europei. La TEN-T, che riguarda l'attuazione e lo sviluppo di una rete di trasporto multimodale su scala europea, favorendo i modi di trasporto più rispettosi dell'ambiente, apporta un forte valore aggiunto europeo e costituisce la spina dorsale della coesione e della connettività di tutte le regioni, si legge nel parere.

Le emissioni di CO2 prodotte dal settore dei trasporti, in particolare da autovetture e veicoli commerciali leggeri, rappresentano un terzo delle emissioni totali di gas a effetto serra dell'UE. Creando infrastrutture per la mobilità a basse e a zero emissioni, la TEN-T svolgerà un ruolo importante nel conseguimento degli obiettivi climatici del Green Deal europeo e dell'accordo di Parigi. Gli enti locali e regionali sottolineano i vantaggi socioeconomici dei progetti transfrontalieri nei loro territori, ma ricordano che la TEN-T deve tenere conto della diversità delle sfide che devono affrontare le regioni dell'UE.

I membri del CdR mettono inoltre in risalto l'importanza di norme chiare per promuovere modi di trasporto rispettosi del clima e per garantire che le infrastrutture di trasporto siano adeguate a far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici e ai nuovi rischi a essi correlati.

Isabelle Boudineau (FR/PSE), consigliere regionale della Nuova Aquitania e relatrice del parere, dichiara: "Le difficoltà di importazione di frumento e materie prime, attualmente bloccate in Ucraina, dimostrano che la creazione di un sistema di trasporto europeo efficiente è ben più di una necessità economica: è una necessità in termini di sovranità europea. Per questo motivo è indispensabile completare la TEN-T sviluppando progetti transfrontalieri nel settore dei trasporti. Dobbiamo migliorare e integrare meglio i nodi urbani nel sistema dei trasporti, affinché la libera circolazione delle persone e delle merci diventi una realtà per tutti".

Per quanto riguarda il nuovo quadro per la mobilità urbana proposto dalla Commissione europea, i membri del CdR sottolineano che, dopo decenni di investimenti insufficienti nei trasporti pubblici, la pandemia di COVID-19 e le conseguenze dell'aggressione russa all'Ucraina stanno aggravando il deficit di finanziamenti cui devono far fronte gli enti locali e regionali. Ciò rischia di compromettere il loro impegno a fornire ai cittadini servizi di trasporto migliori e più puliti sia nelle zone urbane che in quelle rurali.

Poiché attualmente le aree urbane sono responsabili di circa il 23 % delle emissioni totali dei trasporti dell'UE, nel parere sul tema Il nuovo quadro per la mobilità urbana i membri sostengono che i trasporti pubblici devono essere la spina dorsale della mobilità urbana nell'UE ed essere integrati da condizioni migliorate per una maggiore mobilità attiva, dalla micromobilità e da altre soluzioni innovative.

Questi i commenti della relatrice Linda Gaasch (LU/Verdi), consigliera comunale della città di Lussemburgo: "L'incremento degli spostamenti a piedi e in bicicletta, l'ulteriore sviluppo di solidi sistemi di trasporto pubblico e di soluzioni senza emissioni per la logistica sono il futuro della mobilità urbana. Con il parere sul quadro per la mobilità urbana, il Comitato delle regioni invia un segnale forte alle altre istituzioni europee: le città e le regioni sono pronte per la transizione della mobilità!"

Inoltre, per garantire la connettività delle zone periurbane e rurali e per attenuare la povertà in termini di mobilità occorre un incremento generale della capacità di trasporto pubblico e un approccio più strategico all'innovazione (ad esempio, il trasporto pubblico su richiesta), afferma il parere. La prosperità economica dei centri urbani e delle aree circostanti è direttamente legata alla fluidità della mobilità; per realizzare questa fluidità e conseguire gli obiettivi di sostenibilità dell'UE è essenziale garantire un migliore accesso ai fondi dell'UE per gli enti locali e regionali. Nel parere si chiede inoltre che i suddetti enti siano coinvolti più attivamente nell'elaborazione delle politiche a livello nazionale e dell'UE, sottolineando nel contempo il notevole potenziale inutilizzato della mobilità attiva (spostamenti a piedi e in bicicletta), che offre importanti benefici collaterali per la salute e la società e richiede investimenti minimi.

Contesto di riferimento

La revisione della politica relativa alla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), proposta dalla Commissione europea nel dicembre 2021, sta sviluppando una rete di trasporto multimodale su scala europea con l'obiettivo di colmare le lacune, eliminare le strozzature e gli ostacoli tecnici e rafforzare la coesione sociale, economica e territoriale nell'UE. La politica sostiene l'applicazione dell'innovazione, delle nuove tecnologie e delle soluzioni digitali a tutti i modi di trasporto al fine di conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo. L'obiettivo è quello migliorare l'uso delle infrastrutture, ridurre l'impatto ambientale dei trasporti, migliorare l'efficienza energetica e aumentare la sicurezza. Per far fronte agli effetti dell'invasione russa dell'Ucraina sui trasporti e sulle infrastrutture, nel luglio 2022 la Commissione hamodificato la politica in materia di TEN-T, rafforzando i collegamenti di trasporto con l'Ucraina.

Per sostenere la transizione verso una mobilità più pulita, più ecologica e più intelligente, nel dicembre 2021 la Commissione europea ha introdotto il nuovo quadro per la mobilità urbana. Il quadro propone una rete di trasporti pubblici più forte, una logistica urbana efficiente a zero emissioni e una migliore gestione dei flussi di mobilità attraverso poli multimodali e soluzioni digitali. Fornisce orientamenti per l'azione locale e punta a sostenere le città e le regioni nel loro ruolo di poli di trasporto essenziali all'interno del mercato unico.

Per contribuire all'obiettivo di trasporti sostenibili e a prezzi accessibili per tutte le città e le regioni europee, il Comitato europeo delle regioni ha lanciato lacampagna Green Deal a livello locale. L'iniziativa mira a porre le regioni e le città al centro del Green Deal europeo per consentire ai leader locali e regionali di agire nella lotta contro i cambiamenti climatici e aumentare la realizzazione di progetti sostenibili finanziati dall'UE nelle comunità locali di tutta l'Unione europea.

Contatto stampa:

Theresa Sostmann

Tel. +32 475999415

Theresa.Sostmann@cor.europa.eu

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