"Consentitemi prima di tutto di ringraziare i copresidenti per lo straordinario lavoro svolto e la preziosa assistenza fornita.
Cari colleghi, sono qui a nome del milione di rappresentanti politici eletti a livello regionale e locale, delle 300 regioni e dei 90 000 comuni di tutta Europa.
Cari amici, se oggi respiriamo un'aria più pulita, consumiamo prodotti di ottima qualità, abbiamo ospedali meglio attrezzati, disponiamo di scuole e servizi pubblici digitalizzati – tutto questo lo dobbiamo all'Unione europea.
Eppure, se chiedete al cittadino medio in Europa se ha la sensazione e se si rende conto di quanto l'Unione europea abbia un impatto sulla sua vita quotidiana, credete che vi darà la risposta giusta? Temo di no. È colpa del cittadino? Certo che no. Significa che siamo noi ad aver sbagliato qualcosa.
Ed è questo che dobbiamo fare per tutta la durata della Conferenza che si inaugura oggi: abbiamo bisogno di prestare ascolto, di intavolare un dialogo credibile e di concentrarci sulle reali esigenze e preoccupazioni dei cittadini. Ma prima di tutto dobbiamo dar vita a una nuova visione che ci unisca tutti sul clima, sulla mobilità, sull'economia locale e sull'occupazione locale, sulla digitalizzazione e, naturalmente, sui nostri valori europei, sull'istruzione e sulla cultura.
Dobbiamo avvicinare l'Europa ai suoi cittadini e far capire a tutti il messaggio che Bruxelles e l'UE non sono lontane. Anzi, proprio il contrario: l'Europa è ovunque.
Perciò il Comitato europeo delle regioni è qui oggi per contribuire a questo processo e apportare un valore aggiunto in ogni regione, città o piccolo comune, attraverso l'attività politica che svolgono i nostri membri, grazie ai nostri dialoghi locali con i cittadini e tramite le alleanze che abbiamo costruito in tutta Europa con le associazioni territoriali ed europee, e le varie famiglie politiche.
Sono più che sicuro che ci riusciremo e che insieme potremo fare di questa Conferenza un successo!"
Alla sessione inaugurale della plenaria della Conferenza sul futuro dell'Europa hanno preso la parola 8 membri del CdR:
- Apostolos Tzitzikostas (EL/PPE), Presidente del Comitato europeo delle regioni, della regione Macedonia centrale (Grecia) e presidente dell'Associazione delle regioni greche
- Vasco Alves Cordeiro (PT/PSE), primo vicepresidente del Comitato europeo delle regioni, consigliere della regione autonoma delle Azzorre (Portogallo)
- Roberto Ciambetti (IT/ECR), Capo della delegazione italiana al CdR, Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Provincie autonome italiane
- Olgierd Geblewicz (PL/PPE), presidente del gruppo PPE, presidente della regione Pomerania occidentale (Polonia) e dell'Associazione polacca delle regioni
- Kata Tüttő (HU/PSE), vicepresidente del gruppo PSE e vicesindaca di Budapest (Ungheria)
- François Decoster (FR/Renew Europe), presidente del gruppo Renew Europe e sindaco di Saint Omer (Francia)
- Kieran McCarthy (IE/AE), presidente del gruppo AE (consigliere comunale di Cork, Irlanda)
- Muhterem Aras (DE/Verdi), presidente del parlamento del Land Baden-Württemberg, Germania
Altri 3 membri del CdR sono intervenuti in qualità di rappresentanti nominati dai rispettivi parlamenti nazionali: Matteo Bianchi (IT/ECR), consigliere comunale di Morazzone (Varese) e deputato del Parlamento italiano, Birgit Honé (DE/PSE) e Karel Vanlouwe (BE/AE).
L'ex Presidente del CdR Karl-Heinz Lambertz (BE/PSE) ha inoltre preso la parola durante la sessione degli interventi su richiesta.
Portavoce del Presidente:
Michele Cercone
Tel. +32 (0)498 98 23 49
Michele.Cercone@cor.europa.eu