Il Comitato europeo delle regioni (CdR) e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) hanno condotto un'indagine online tra gli enti locali e regionali e le parti interessate sul loro contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS). I risultati sono stati presentati oggi nel corso del convegno " La realizzazione degli OSS: il ruolo delle città e delle regioni ".
Dall'indagine sono emersi i seguenti risultati principali:
il 59 % degli intervistati ha dimestichezza con gli OSS e sta attualmente lavorando alla loro attuazione. Tra gli intervistati che rappresentano regioni o città di grandi o medie dimensioni (oltre 50 000 abitanti), questa percentuale è circa dell'80 % o superiore, mentre per i piccoli comuni si attesta al 37 %.
Il 58 % degli intervistati attualmente impegnati nell'attuazione degli OSS ha anche messo a punto degli indicatori per misurare i progressi compiuti, e gli indicatori locali sono molto più comunemente utilizzati di quelli dell'UE o delle Nazioni Unite.
Le sfide più comuni nell'attuazione degli OSS - evidenziate dalla metà degli intervistati - sono la "mancanza di consapevolezza, di sostegno, di capacità o di personale qualificato" e la "difficoltà a dare priorità agli OSS rispetto ad altri programmi".
Oltre il 90 % degli intervistati è favorevole ad una strategia globale a lungo termine dell'UE volta a integrare gli OSS in tutte le politiche e ad assicurare un efficace coordinamento fra i vari settori strategici.
I principali risultati dell'indagine sono sintetizzati nella nota sui risultati , mentre i dati completi sono riportati nell' allegato .
L'indagine sul tema "Il contributo essenziale delle regioni e delle città per lo sviluppo sostenibile", condotta dal 13 dicembre 2018 al 1º marzo 2019, ha raccolto le risposte di 400 partecipanti. I risultati confluiranno nei lavori in corso del CdR e dell'OCSE sugli OSS, tra cui il parere del CdR sul tema Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS): una base per la strategia UE di lungo termine per un'Europa sostenibile entro il 2030 e la relazione finale del programma dell'OCSE Un approccio territoriale agli OSS: un ruolo per le città e le regioni per non lasciare indietro nessuno .