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Le città e le regioni concordano una linea comune sul futuro della PAC  

I governi locali stanno sintonizzando i loro punti di vista sulla futura riforma della politica agricola comune (PAC), che rappresenta da sola il 38 % del bilancio totale dell'UE. La commissione NAT invoca un migliore equilibrio tra pagamenti diretti e sviluppo rurale, oltre che la regolamentazione dei mercati agricoli per evitare eccedenze o carenze strutturali. I membri della commissione chiedono che la politica commerciale dell'UE per il settore agricolo venga maggiormente indirizzata verso l'esportazione di prodotti ad elevato valore aggiunto e verso una più equa ripartizione dei margini di profitto tra i produttori e gli operatori delle catene di approvvigionamento.

 

Oltre 80 membri del Comitato europeo delle regioni hanno partecipato alla riunione della commissione Risorse naturali (NAT) dell'assemblea degli enti locali e regionali dell'UE. La riunione, che si è tenuta a Palma di Maiorca, è stata presieduta da Francina Armengol (ES/PSE) nella duplice veste di presidente del governo delle Isole Baleari e della commissione NAT. A un anno dal suo insediamento alla presidenza della NAT, Armengol ha dichiarato di sentirsi "onorata di presiedere questa commissione che si occupa di questioni della massima importanza per i nostri territori, ad esempio l'agricoltura, lo sviluppo rurale, la protezione civile, il settore marittimo e il turismo - altrettanti temi fondamentali che abbiamo affrontato nel corso dei nostri lavori qui a Palma." La presidente Armengol ha aggiunto che "il progetto di parere sulla PAC dopo il 2020 è ampiamente in sintonia con gran parte delle decisioni prese e delle richieste formulate dal governo delle Isole Baleari, da me presieduto, al fine di promuovere un cambiamento reale delle politiche agricole. Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per l'adozione di questo testo che, oltretutto, tiene conto delle caratteristiche specifiche delle isole."

 

Guillaume Cros (FR/PSE), vicepresidente del consiglio regionale dell'Occitania e relatore del parere sul futuro della PAC dopo il 2020, ha osservato: "In assenza di un reddito garantito da prezzi agricoli equi e stabili, di una più giusta ripartizione degli aiuti pubblici tra aziende agricole e tra Stati membri, nonché di metodi di produzione maggiormente sostenibili, e se non si farà di più per lo sviluppo delle zone rurali, l'UE non potrà garantire l'esistenza di aziende agricole prospere e a misura d'uomo, affrontare le sfide in campo ambientale e in materia di sanità pubblica, creare aree rurali dinamiche né rafforzare la coesione all'interno dell'Unione europea."

 

Il progetto di parere sulla PAC adottato alla riunione chiede un'agenda rurale che dia la priorità allo sviluppo rurale in linea con gli obiettivi di coesione territoriale e che assicuri un migliore equilibrio tra pagamenti diretti e misure di sviluppo rurale. I membri della NAT intendono favorire prospettive di reddito sostenute dal mercato per gli agricoltori e promuovere filiere alimentari più eque. Il parere - che sarà adottato nella versione definitiva alla sessione plenaria del 12 e 13 luglio - rappresenterà il contributo del CdR in vista della pubblicazione di una comunicazione della Commissione sulla modernizzazione della PAC, prevista per la fine del 2017.

 

Alla riunione della NAT è stato inoltre adottato il progetto di parere sulla governance internazionale degli oceani, elaborato dal relatore Anthony Buchanan (UK/AE), membro del consiglio dell'East Renfrewshire (Scozia). La commissione NAT sottolinea che i quadri normativi relativi agli oceani, ad esempio in materia di pesca o di sfruttamento delle risorse, hanno un impatto sulle comunità costiere ponendole di fronte a sfide con le quali non sono in grado di misurarsi. Il CdR chiede che venga avviato un dialogo strutturato sulla governance degli oceani con la Commissione europea, il Consiglio e il Parlamento europeo per definire in collaborazione nuove iniziative strategiche per il settore marino.

 

Per dare una risposta diretta al problema dei terremoti che hanno colpito l'Italia negli ultimi mesi, la commissione NAT ha adottato un progetto di parere sul tema Una politica europea per la riqualificazione sismica del patrimonio edilizio ed infrastrutturale , a cura del relatore Vito Santasiero (IT/PSE), membro del consiglio regionale della Basilicata. Il documento invita la Commissione europea a proporre un piano d'azione per la riqualificazione sismica del patrimonio edilizio e infrastrutturale, ed esorta gli Stati membri a inserire la riqualificazione sismica del patrimonio edilizio esistente tra le priorità dei loro programmi operativi per lo sviluppo regionale. I membri della NAT insistono sulla necessità di destinare risorse finanziarie a quest'opera di riqualificazione, anche attraverso adeguati incentivi per le attività di prevenzione del rischio sismico. Lo scorso 24 maggio una delegazione del CdR capeggiata dal Presidente Markku Markkula ha visitato le regioni italiane colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, per capire meglio come si potrebbero rendere più efficaci gli aiuti erogati dall'UE. Nel decennio appena trascorso, le catastrofi naturali hanno causato oltre 80 000 morti e perdite economiche per 95 miliardi di euro nell'Unione europea.

 

Alla riunione si è tenuto anche uno scambio di vedute riguardo al documento di lavoro sul Piano d'azione per una strategia marittima nella regione atlantica - Promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva elaborato dal relatore Jeremy Lundy (IE/AE), il quale ha ricordato che il piano d'azione per l'Atlantico non prevede lo stanziamento di fondi ad hoc. In febbraio la Commissione europea ha chiesto al CdR di elaborare un parere sulla revisione intermedia del piano d'azione; si prevede che il parere sarà adottato entro la fine di quest'anno.

 

La commissione NAT ha nominato i relatori di tre pareri da elaborare nel prossimo periodo: Samuel Azzopardi (MT/PPE) sul tema Lo sviluppo sostenibile dell'economia blu nel Mediterraneo occidentale, Xamuel Gonzalez Westling (SE/PSE) per il parere sull'Elaborazione di politiche di deistituzionalizzazione e Enda Stenson (IE/AE) sul tema Il rilancio delle zone rurali grazie ai piccoli comuni intelligenti.

 

Nell'ambito della prossima riunione della commissione NAT, che si terrà a Bruxelles in settembre, è previsto lo svolgimento di un dibattito consacrato al Futuro dell'Europa , le cui conclusioni andranno ad arricchire il parere del CdR sullo stesso tema attualmente in fase di elaborazione a cura del Presidente Markku Markkula e del primo vicepresidente Karl-Heinz Lambertz.

 

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Tutti i documenti relativi alla riunione della commissione NAT possono essere scaricati cliccando qui:


Contatti stampa:

David Crous

david.crous@cor.europa.eu

+32 (0) 470881037

 

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