Per contrastare l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell'energia occorre dare maggiore sostegno alle famiglie vulnerabili, alle catene di approvvigionamento e alla produzione agricola.
La guerra della Russia contro l'Ucraina minaccia l'approvvigionamento alimentare mondiale e ha ulteriormente destabilizzato i mercati agricoli, provocando un aumento dei prezzi già elevati dei prodotti alimentari, dei mangimi, dell'energia e dei fertilizzanti. Durante la sessione plenaria del 30 novembre, i membri del Comitato europeo delle Regioni (CdR) hanno discusso con il commissario europeo per l'Agricoltura, Janusz Wojciechowski, come rendere il sistema alimentare europeo più sostenibile e preparato alle crisi future. In aula sono intervenuti il Presidente della Regione Abruzzo Marsilio, l'assessore all'Agricoltura della Regione Campania Caputo, e il consigliere comunale di Olevano Romano Milana.
Rafforzare i sistemi alimentari territoriali investendo in una produzione locale sostenibile e di alta qualità, accorciare le catene di approvvigionamento e attuare una strategia a lungo termine per garantire la sicurezza alimentare in Europa: queste sono le principali raccomandazioni formulate dai leader locali e regionali nel parere sulla sicurezza e la resilienza alimentare, adottato in plenaria. Durante il dibattito in aula che ha preceduto il voto, i membri hanno discusso di come affrontare le urgenti sfide strutturali per prepararsi a eventuali crisi future, come l'elaborazione di piani d'emergenza per la sicurezza alimentare a livello locale e regionale, e l'ulteriore sviluppo della regolamentazione dei mercati agricoli per costituire scorte ed evitare speculazioni finanziarie.
Nel corso del dibattito, il Presidente del Comitato europeo delle regioni Vasco Alves Cordeiro ha dichiarato: "La guerra della Russia contro l'Ucraina, i costi dell'energia, l'inflazione, l'emergenza climatica, le pandemie: tutte queste sfide stanno mettendo gli agricoltori europei sotto grande pressione, riducendo drammaticamente l'accessibilità dei prodotti alimentari. La crisi alimentare che viviamo oggi ha un impatto drammatico sulle famiglie vulnerabili, con troppi europei che non possono permettersi un pasto sano. Le istituzioni dell'UE, ma anche le autorità nazionali, locali e regionali, devono agire insieme e progettare misure di emergenza efficaci, continuando al contempo la nostra transizione verso un'economia sostenibile".
Janusz Wojciechowski, commissario europeo per l'Agricoltura, ha affermato: "La crisi in atto conferma chiaramente che dobbiamo affrontare le sfide a breve termine, proseguendo al tempo stesso la transizione verso sistemi alimentari più sostenibili e resilienti. Dobbiamo migliorare la sostenibilità dei nostri sistemi alimentari, non solo per motivi ambientali e climatici, ma anche per garantire la nostra autonomia strategica e ridurre le nostre dipendenze. Gli enti locali e regionali hanno una conoscenza diretta di queste tematiche, e la Commissione europea accoglie con grande favore la loro cooperazione, i loro contributi e le soluzioni che propongono".
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio (IT/ECR) ha messo in evidenza che è "urgente attuare una strategia a lungo termine per salvaguardare la sicurezza alimentare europea senza trascurare la sicurezza alimentare di base a livello regionale, accompagnando la transizione verso sistemi agroalimentari più sostenibili". Tra le soluzioni proposte da Marsilio, che è anche presidente del gruppo dei Conservatori e riformisti europei (ECR) al CdR, c'è "il potenziamento dell’agricoltura biologica, così da ridurre l’uso di sostanze chimiche che hanno un impatto negativo sull’ambiente. Il ruolo che possiamo svolgere noi è di grande responsabilità perché a rispondere ai grandi cambiamenti saranno chiamate in primis le Regioni e gli enti locali", ha affermato.
L'assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo (IT/Renew Europe) ha evidenziato: "Dall’utilizzo degli avanzi alla doggy bag al ristorante, dal ritorno della gavetta in ufficio agli orti sul balcone, dalla lista della spesa fino all’assalto ai discount sono solo alcune delle strategie adottate dai cittadini europei per far fronte al carovita, con la crescita a doppia cifra dell’inflazione che mette in crisi i bilanci delle famiglie. Dal lato delle imprese agricole produttrici, la resilienza del sistema alimentare passa attraverso un utilizzo dell’energia, delle tecnologie e dell’acqua a costi competitivi. É necessario, dunque, sostenere chi investe nell'innovazione tecnologia in agricoltura. Importanti passi in avanti, anche nelle singole legislazioni nazionali, sono stati fatti per la riduzione del consumo di suolo agricolo, tema centrale per un'economia agricola resiliente e che ha bisogno di produrre in periodo di crisi".
Guido Milana (IT/PES), consigliere comunale di Olevano Romano, ha dichiarato: "Ci sono tre milioni di imprese in meno dal 2010 al 2020 e sono probabilmente quelle più vulnerabili e ai margini delle politiche agricole dell’UE: le micro imprese. Dobbiamo supportarle di più attraverso gli aiuti di Stato. Il Comitato europeo delle regioni deve opporsi alla strumentalizzazione della guerra in Ucraina, che costituisce un tentativo di frenare la strategia europea 'Dal produttore al consumatore'. Ci sono molte lobby e notizie false che cercano di rallentare i progressi compiuti finora sulla promozione di una transizione dell'agricoltura e dell'alimentazione europea verso la sostenibilità".
Per saperne di più:
E' possibile rivedere il dibattito sul sito web del CdR.
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