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Gli enti locali e regionali dell'UE: "La lotta per la democrazia ucraina è la lotta per la democrazia europea"  

I Presidenti Macron e Metsola si rivolgono ai 3 000 leader locali e regionali che adottano il Manifesto di Marsiglia contenente precise richieste sul futuro dell'UE

Durante il 9º vertice europeo delle città e delle regioni di Marsiglia, i leader locali e regionali di tutta Europa hanno espresso il loro sostegno unanime all'Ucraina nella guerra contro la Russia e si sono impegnati ad aiutare la popolazione ucraina. Poiché la guerra in Ucraina dimostra che la democrazia non può essere data per scontata, con il Manifesto di Marsiglia adottato dal vertice si chiede anche di porre i cittadini al centro della democrazia europea.

A Marsiglia, nel proclamare il sindaco di Kiev Vitali Klitschko membro onorario del Comitato europeo delle regioni, il Presidente del Comitato Apostolos Tzitzikostas , che ricopre anche la carica di presidente della regione Macedonia centrale, ha dichiarato : " Tremila persone a Marsiglia e 1,2 milioni di leader regionali e locali dell'UE si schierano dalla parte dell'Ucraina e si oppongono all'invasione russa. Siamo uniti e pronti ad aiutare i nostri vicini, affrontare l'emergenza climatica, combattere l'estremismo e promuovere la coesione territoriale. Il nostro Manifesto di Marsiglia chiede un'Europa che protegga e migliori la vita dei cittadini. È giunto il momento di costruire una democrazia dell'UE più forte, che ponga al centro le persone di ogni regione, di ogni città e di ogni piccolo centro abitato ".

Renaud Muselier , presidente della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e vicepresidente dell'associazione Regioni di Francia ha affermato " Stiamo vivendo una situazione inimmaginabile: un conflitto armato con centinaia di migliaia di profughi. Pertanto, insieme al Presidente del Comitato europeo delle regioni e con il patrocinio della Presidente del Parlamento europeo, abbiamo lanciato l'appello meridionale per l'Ucraina. 242 regioni europee, 80 territori e quasi 89 000 comuni saranno mobilitati per sostenere finanziariamente la ONG ACTED e fornire aiuto agli sfollati. Tutte le comunità dell'UE saranno invitate a sostenere la popolazione ucraina e a raccogliere oltre 20 milioni di EUR. Questa mobilitazione è un'altra prova del fatto che i nostri territori, le nostre regioni e i nostri comuni svolgono un ruolo essenziale per l'UE. Oggi, e al termine di questo vertice, il Presidente della Repubblica francese ha accolto con favore questo invito, che rafforza la nostra determinazione a sostenere gli ucraini ".

Il Presidente Emmanuel Macron , il cui discorso è stato pronunciato dal presidente Muselier durante il vertice, ha dichiarato: " Nel momento in cui la Francia e l'Europa decidono di fornire un sostegno risoluto e di imporre sanzioni massicce, so che i territori europei stanno mostrando la stessa forza e la stessa unità. Siete voi che diffondete in tutti i nostri territori questi valori, che rappresentano i fondamenti della nostra Europa e che ci rendono una potenza di pace, una potenza al servizio della libertà e della giustizia. L'appello meridionale per l'Ucraina lanciato congiuntamente dal Comitato europeo delle regioni e dal suo Presidente Tzitzikostas, nonché dal presidente Muselier, permette di rafforzare in maniera significativa il sostegno umanitario. Gli effetti di questa iniziativa, adottata sotto l'alto patrocinio della Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e della Commissione europea, si fanno già sentire e continueranno a farsi sentire nei prossimi giorni. Insieme possiamo mostrare il volto migliore dell'Europa. Un'Europa unita, vicina, giusta e democratica. L'Europa per la quale oggi il popolo ucraino resiste e combatte. L'Unione europea e i suoi Stati membri hanno bisogno dei loro territori in questi tempi difficili, che dimostrano quanto sia importante rafforzare la nostra sovranità europea. E gli enti locali sono coinvolti in questo processo comune ".

Roberta Metsola , Presidente del Parlamento europeo, ha partecipato al vertice e ha sottolineato : " Le regioni e le città sono il fulcro della nostra Unione. È evidente che i governi regionali e locali hanno un ruolo da svolgere per garantire che le libertà fondamentali e lo Stato di diritto siano presenti nella vita quotidiana dei cittadini dell'UE. Sappiamo quanto importanti siano i sindaci e i presidenti delle regioni per promuovere e sostenere il nostro progetto comune, nonché i nostri valori e principi condivisi. Non c'è spazio per l'autocompiacimento: dobbiamo assolutamente restare vigili. La nostra Casa europea della democrazia è preziosa e noi la proteggeremo ".

Dubravka Šuica , vicepresidente della Commissione europea e commissaria per la Democrazia e la demografia, ha dichiarato: " Non possiamo mai dare per scontata la nostra democrazia, dobbiamo lavorare insieme, ogni giorno e a tutti i livelli. Il Comitato europeo delle regioni e i suoi eventi consentono all'UE di raggiungere i cittadini di tutti gli angoli d'Europa. In qualità di ex sindaca, sostengo la vostra richiesta di un maggiore coinvolgimento degli enti locali e regionali nella democrazia europea ".

La Presidente del Comitato economico e sociale europeo Christa Schweng ha dichiarato: " Quello a cui stiamo assistendo oggi, con gli atroci sviluppi in Ucraina, è un palese attacco a tutti i valori che ci uniscono come comunità. Sono profondamente convinta che essere europei significhi, in primo luogo, aderire a un insieme coerente di valori non negoziabili, come il rispetto della libertà, della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali. Tutto questo richiede l'impegno dei cittadini (uomini e donne), che devono essere posti al centro. Le organizzazioni della società civile sono il cemento della nostra Casa comune della democrazia europea ".

Vasco Alves Cordeiro , primo vicepresidente del Comitato europeo delle regioni, ha dichiarato: " La guerra in Ucraina e la nostra discussione qui a Marsiglia sulla democrazia europea sono strettamente collegate. Non possiamo fare l'errore di separare questi due aspetti. Ciò che diciamo nel nostro Manifesto e ciò che vogliamo rivitalizzare è in realtà proprio quello che viene attaccato dall'aggressione russa in Ucraina. Questa guerra ci dimostra che non possiamo dare per scontata la democrazia ".

La dichiarazione sull'Ucraina adottata durante il vertice invita l'UE a sostenere pienamente i profughi ucraini. Condanna fermamente l'aggressione militare non provocata e ingiustificata da parte di Vladimir Putin contro l'Ucraina e invita l'UE a concedere urgentemente ai cittadini ucraini che lasciano il paese lo status di rifugiato ai sensi del diritto dell'UE in materia di asilo.

Sebbene la guerra in Ucraina abbia dominato il dibattito, durante i due giorni del vertice si sono svolte ampie discussioni sul futuro dell'Europa, sulla ripresa post-pandemia e sulla coesione, elementi chiave del manifesto adottato alla fine del vertice. Il Manifesto di Marsiglia contiene proposte volte a rafforzare la legittimità democratica dell'UE, chiedendo tra l'altro un aumento graduale dei poteri delle sue regioni, città e comuni, attraverso il Comitato europeo delle regioni. Quest'ultimo, oltre alla sua attuale funzione consultiva, dovrebbe poter svolgere un ruolo vincolante in un numero limitato di settori strategici, con una chiara dimensione territoriale, evitando nel contempo ulteriori complessità nell'UE.

Contesto

Manifesto di Marsiglia

Dichiarazione sull'Ucraina

Sito web del vertice

Album fotografico del vertice

Contatti stampa:

Chris Jones // Chris.Jones@cor.europa.eu // +32 (0) 471 70 28 69

David Crous // David.Crous@cor.europa.eu // +32 (0) 470 88 10 37

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