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L'UE e gli Stati membri devono affrontare il divario di genere e promuovere gli investimenti nell'istruzione in materia di scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM)  

Il Comitato europeo delle regioni chiede misure per promuovere l'istruzione in materia di scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) in Europa, in particolare tra le ragazze e le donne. In un parere elaborato da Csaba Borboly (RO/PPE), presidente del consiglio provinciale di Harghita, l'assemblea dei rappresentanti locali e regionali dell'UE invita la Commissione europea e gli Stati membri a sostenere le iniziative in materia di STEM a livello locale e regionale, al fine di garantire gli investimenti necessari e di affrontare le carenze in questo settore nella pianificazione della politica di coesione.

"Le discipline STEM costituiscono la base di un'economia basata sull'innovazione e sono fattori propulsivi della crescita e dell'occupazione. Sussiste tuttavia in tutta Europa una carenza di insegnanti specializzati nei settori STEM, e i risultati dei sistemi di istruzione non sono sempre in linea con le esigenze del mercato del lavoro. È inoltre fondamentale chiudere il divario di genere, dato che la percentuale di donne nell'istruzione e nell'occupazione nel settore STEM resta bassa", ha sottolineato Borboly.

Con il parere di Borboly, le città e le regioni esortano la Commissione europea e gli Stati membri a garantire gli investimenti necessari, a carico degli Stati membri o dei fondi dell'UE, e ad assicurare un approccio più mirato alle carenze di competenze STEM nella pianificazione della politica di coesione per il prossimo periodo di bilancio dell'UE (2021-2027).

"Sostenere le iniziative a livello locale e regionale relative alle discipline STEM può contribuire a colmare il divario di sviluppo tra le varie regioni e a limitare gli effetti nocivi della fuga di cervelli. In particolare nel campo della formazione professionale e della formazione degli adulti ci sono possibilità di organizzare corsi di formazione specializzati e di breve durata, con il sostegno di organizzazioni e organismi professionali ", sottolinea il relatore Borboly.

Il Comitato sottolinea che le discipline STEM dovrebbero essere rese attraenti per i discenti fin dalla più tenera età e che le campagne di sensibilizzazione e di promozione dovrebbero essere mirate ai genitori, con un'attenzione particolare per il superamento del divario di genere. In quest'ottica il parere propone programmi di orientamento professionale e borse di studio e di apprendistato mirate per contrastare gli stereotipi di genere, promuovere le competenze e l'istruzione delle donne nel settore STEM e incoraggiare una maggiore presenza femminile nell'occupazione e nell'imprenditoria legate alle discipline STEM.

Il parere, adottato alla sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni del 26 giugno, sottolinea inoltre che l'istruzione STEM dovrebbe essere multidisciplinare ed evolversi verso le discipline STE(A)M, integrando il concetto di arte nel processo di scoperta, e superando così i confini tradizionali tra le discipline umanistiche e la scienza, per dotare i discenti di competenze in materia di risoluzione di problemi complessi, creatività, pensiero critico, capacità di gestione delle persone e flessibilità cognitiva.

Contatti stampa:

Lauri Ouvinen

Tel. +32 22822063

lauri.ouvinen@cor.europa.eu

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