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#EUregionsweek: I leader locali e regionali chiedono un'Europa più coesa, sostenibile e inclusiva  

Come rendere l'Europa più solidale, sostenibile e vicina ai cittadini è il leit motiv dell'edizione 2019 della Settimana europea delle regioni e delle città . Alla presenza di oltre 600 partecipanti, tra esponenti politici locali, regionali e dell'UE, esperti e studiosi, il Presidente del Comitato europeo delle regioni (CdR) Karl-Heinz Lambertz, l'eurodeputata e vicepresidente del Parlamento europeo Klára Dobrev, la commissaria UE Elżbieta Bieńkowska e cinque giovani rappresentanti politici eletti hanno chiesto maggiore solidarietà europea e maggiori investimenti regionali per garantire un futuro migliore a tutti i cittadini dell'UE.

L'edizione di quest'anno della Settimana europea delle regioni e delle città si svolge in un momento di transizione per l'Unione europea: il nuovo Parlamento si è ormai insediato, la Commissione europea sta iniziando un nuovo mandato e l'agenda dell'UE è concentrata sulla definizione delle priorità future, tra cui un'Europa più inclusiva sul piano sociale, un'Europa sostenibile e un'Europa più vicina ai cittadini. Una sfida decisiva anche per gli Stati membri impegnati nel negoziato sul bilancio a lungo termine dell'UE, che definirà i tetti di spesa annuali per ciascuna politica europea per il periodo 2021-2027.

Il Presidente del Comitato europeo delle regioni, Karl-Heinz Lambertz , ha dichiarato: "Nel corso degli anni la politica regionale dell'UE è cambiata per rispondere alle nuove sfide che l'Europa si trova ad affrontare oggi. La politica di coesione dell'UE – che fornisce alle regioni e alle città gli investimenti necessari per rispondere a questioni quali i cambiamenti climatici, l'inclusione sociale e le disuguaglianze – deve continuare a essere al centro del progetto europeo. Oltre a garantire la stabilità degli investimenti, l'UE deve ridefinire con urgenza il modo in cui vengono elaborate le sue leggi, consentendo agli enti locali e regionali, che sono responsabili dell'attuazione del 70 % della legislazione europea, di avere un posto effettivo al tavolo decisionale dell'UE" .

La vicepresidente del Parlamento europeo Klára Dobrev ha aggiunto: "Stiamo entrando in una nuova era. Per i rappresentanti politici è sempre stato un dilemma conciliare i propri interessi politici a breve termine con obiettivi reali a lungo termine. Sono però entrati in scena dei nuovi attori. Sono giovani, dinamici e appassionati, consapevoli della minaccia derivante dai cambiamenti climatici. D'ora in avanti, il futuro dei rappresentanti politici eletti dipenderà in larga misura dalla loro capacità di affrontare questa enorme minaccia che grava sull'umanità. In altre parole, saranno costretti a fare molto di più. E io sarò vostra alleata in questa lotta".

Intervenendo nel dibattito, Elżbieta Bieńkowska , commissaria responsabile per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: "La politica di coesione è una politica di solidarietà, una politica volta a costruire un futuro migliore per ogni cittadino. La nuova politica di coesione per il periodo 2021-2027 richiederà che tutti siano coinvolti nel nuovo periodo di finanziamento e producano insieme dei risultati. La politica di coesione deve continuare a rafforzare le capacità delle regioni e delle città, che sono in prima linea per mettere l'Europa sulla strada della sostenibilità, in modo da consentirci di mitigare i cambiamenti climatici e adattarci ad essi".

Al dibattito hanno partecipato anche cinque giovani esponenti politici in rappresentanza degli oltre 100 giovani politici eletti invitati all'evento. Laura Sparavigna , consigliera comunale di Firenze (PSE), Radosław Swoł , consigliere comunale di Mielec, Polonia (ECR), Vincent Chauvet , sindaco di Autun, Francia (RE), Mia Eskelinen-Fingerroos , consigliera comunale di Kuopio, Finlandia (PPE), Kirsteen Currie , membro del consiglio amministrativo dello Highland, Regno Unito (AE), hanno condiviso le loro esperienze e le loro opinioni sulle opportunità e sui mezzi di cui le città e le regioni dovrebbero disporre per il futuro dell'Unione europea.

Contesto:

La Settimana europea delle regioni e delle città (#EURegionsWeek) è un evento annuale di quattro giorni organizzato congiuntamente dal CdR e dalla Commissione europea. Questa rassegna costituisce il più importante appuntamento dedicato allo sviluppo locale e regionale al mondo. L'edizione del 2019 riunisce oltre 9 000 partecipanti – tra cui studiosi, amministratori pubblici, esperti e più di 600 esponenti politici locali, regionali, nazionali ed europei – coinvolti in quasi 400 seminari, dibattiti, mostre e opportunità di costruire reti di contatti e sinergie sui diversi aspetti della politica di coesione.

È possibile scaricare le immagini dell'evento e la registrazione degli interventi.

Contatti stampa:

Carmen Schmidle

Tel. +32 (0)494 735787

carmen.schmidle@cor.europa.eu

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