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25° anniversario del Trattato di Maastricht: il Comitato europeo delle regioni incontra il movimento dei giovani per discutere del futuro dell'Europa  

Responsabili politici locali e regionali di tutte e cinque le famiglie politiche del Comitato europeo delle regioni (CdR), guidati dal Presidente Markku Markkula e dal primo vicepresidente Karl Heinz Lambertz, hanno partecipato ieri a un "dialogo con i giovani cittadini" sul populismo e sulle "città del futuro". I due temi erano stati scelti da giovani di tutta Europa come base per la discussione con i membri del CdR e le principali associazioni giovanili europee. Le conclusioni entreranno a far parte del contributo ufficiale del CdR al processo di riflessione sull'Unione europea lanciato da Donald Tusk, Presidente del Consiglio europeo.


Il dialogo si è svolto nel corso del festival Youth Opinion (YO! FEST), l'incontro politico annuale dei giovani organizzato dal Forum europeo della gioventù, che ha riunito migliaia di giovani, compresi i tirocinanti del CdR che hanno partecipato attivamente al dibattito sul futuro dell'Europa. Si tratta di un evento di primo piano nel quadro di Europe Calling, un anno di manifestazioni organizzate dalla provincia olandese del Limburgo e dal comune di Maastricht per celebrare il 25º anniversario della firma del Trattato di Maastricht, che ha aperto la strada all'approfondimento dell'integrazione europea anche tramite la creazione del CdR.

Rivolgendosi ai giovani, il Presidente Markkula ha dichiarato: "Per ripristinare la fiducia dei cittadini nell'Unione europea, le regioni e le città dipendono da voi: dai giovani! Siamo lieti di partecipare con voi a questi movimenti dal basso, ed è incoraggiante constatare che per voi l'Europa rappresenta ancora l'opzione migliore. Ma comprendo anche le vostre preoccupazioni riguardo alla mancanza di posti di lavoro, a ciò che accade alle nostre frontiere e allo stato generale del pianeta. Mi rallegro del vostro entusiasmo, che dimostra che la cittadinanza dell'UE - creata, come il Comitato delle regioni, dal Trattato di Maastricht - fa ormai parte del vostro DNA, in un modo che la mia generazione avrebbe potuto solo sognare. Faremo in modo che le vostre preoccupazioni e idee siano prese sul serio e ascoltate dai principali leader dell'UE."

Il primo vicepresidente del CdR Lambertz ha insistito sul ruolo che spetta alle giovani generazioni nel dibattito sul futuro dell'Europa: "Dal referendum nel Regno Unito abbiamo imparato qualcosa, ossia che in questi dibattiti è imperativo ascoltare, prestando attenzione soprattutto ai giovani. Dobbiamo garantire che la loro opinione conti", ha dichiarato.

Carina Autengruber , vicepresidente del Forum europeo della gioventù, ha sottolineato che il 2017 è un anno importante, in cui la nuova strategia dell'Unione europea per i giovani sarà definita a livello UE. Ha invitato i membri del CdR a continuare a impegnarsi con i giovani per consentire loro di contribuire al successo della nuova strategia.

I temi del populismo e delle "città del futuro" erano stati votati come i più rilevanti per il dibattito con i membri del CdR. I giovani hanno condiviso le loro opinioni sui mezzi per combattere il populismo, indicando, tra l'altro, la necessità di investire ulteriormente nell'istruzione, ridurre il divario di povertà, fornire soluzioni concrete e comunicare a livello di base sulle sfide oggi più urgenti (ad esempio, l'immigrazione, i cambiamenti climatici e la povertà energetica). I partecipanti erano anche impazienti di riflettere sulla loro visione delle "città del futuro": si prevede infatti che, nel 2050, circa l'80 % della popolazione mondiale abiterà nelle aree urbane. Inclusione, innovazione, adozione di nuove tecnologie, democrazia elettronica, più iniziative di autogoverno, sostenibilità e transizione energetica sono tra i principali obiettivi definiti dai partecipanti.

Per concludere le discussioni con i giovani, alcuni rappresentanti di Yo! Fest parteciperanno attivamente anche alla sessione plenaria del CdR del 9 febbraio a Bruxelles, in occasione di un dibattito sul futuro dell'Europa e della conseguente adozione di una risoluzione sul 60º anniversario del Trattato di Roma. Essi hanno la possibilità di presentare ufficialmente un "emendamento dei giovani" al testo, in modo da rafforzare la posizione del CdR a partire da una prospettiva giovanile.

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Gli eventi del CdR a Maastricht hanno avuto inizio con una visita all'edificio del governo del Limburgo, dove, nel 1992, è stato firmato il Trattato di Maastricht. Poiché il Trattato prevedeva l'istituzione del CdR come un mezzo per dare agli enti locali e regionali la possibilità di intervenire direttamente negli affari dell'UE, i membri del CdR hanno colto l'occasione della visita per celebrare, fare il punto della situazione e riflettere sul futuro dell'Europa.

Accogliendo la delegazione del CdR, Theo Bovens, commissario della regina per il Limburgo e membro del CdR, ha ricordato l'importanza delle regioni nello sviluppo dell'Europa: "Per la prima volta, il Trattato di Maastricht ha dato un ruolo alle regioni nel progresso dell'integrazione europea. La mia esperienza è che le regioni possono collegarsi tra loro in modo molto migliore degli Stati, e che i problemi internazionali non possono essere risolti se non vengono affrontati da una prospettiva regionale". A titolo di esempio, ha menzionato la stretta cooperazione instaurata tra le città di Aquisgrana in Germania e Liegi, Eupen e Hasselt in Belgio per quanto riguarda le operazioni transfrontaliere di polizia.

Annemarie Penn-Te Strake , sindaca di Maastricht, ha sottolineato che "25 anni fa, al momento della firma del Trattato di Maastricht, l'evento aveva suscitato ottimismo ed entusiasmo", ma che da allora "questi sentimenti si sono indeboliti". A tale proposito ha accolto con favore il "ruolo attivo svolto dal CdR nell’incoraggiare dibattiti sul futuro dell’Europa".

Programma dell'evento

Galleria fotografica Flickr

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Nota per la stampa

Tra i membri del CdR che hanno partecipato al dibattito figuravano:

- Tony Buchanan, membro del consiglio dell'East Renfrewshire, Regno Unito (AE)

- Luis Gomes, sindaco di Vila Real, Portogallo (PPE)

- Rob Jonkman, assessore comunale di Opsterland, Paesi Bassi (ECR)

- Kata Tűttö, rappresentante del governo locale del distretto 12 di Budapest, Ungheria (PSE)

- Jean-Noël Verfaillie, membro del consiglio dipartimentale del Nord, Francia (ALDE)

Le preoccupazioni e ambizioni espresse dai giovani sul futuro dell'Europa contribuiranno alle raccomandazioni che il CdR rivolgerà al Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che ha chiesto al CdR di elaborare un un parere sul tema "Riflettere sull'Europa: la voce degli enti regionali e locali per ripristinare la fiducia nell'Unione europea". L'obiettivo è ottenere una percezione più chiara della realtà sul terreno in occasione del 60º anniversario dei Trattati di Roma.

Contatti stampa:
Nathalie Vandelle
Tel. +32 22822499
nathalie.vandelle@cor.europa.eu

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