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Pandemia di COVID: il CdR sigla un piano d'azione con l'OMS e mette in guardia contro le disparità territoriali nella distribuzione dei vaccini  

I leader locali e regionali dell'UE si dichiarano preoccupati per l'andamento della distribuzione dei vaccini nell'UE e chiedono maggiore coordinamento e parità di accesso per tutti i cittadini europei

Il Comitato europeo delle regioni (CdR) e l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) hanno siglato oggi un piano d'azione per migliorare la resilienza dei sistemi sanitari regionali e locali attraverso la collaborazione nella ricerca e nella definizione delle politiche pertinenti. Il piano d'azione, che si basa su una cooperazione ormai consolidata iniziata nel novembre del 2016, viene anche incontro alla necessità di affrontare alcune tra le sfide più importanti della pandemia tramite un migliore coordinamento tra i diversi livelli di gestione della sanità. Il piano permetterà di valutare congiuntamente l'efficacia sul campo delle politiche sanitarie e aiuterà a proporre possibili soluzioni per rafforzare la capacità dei sistemi sanitari regionali e locali ad affrontare le sfide poste dalla pandemia.

In una risoluzione adottata lo scorso 4 febbraio alla plenaria del CdR ( #CoRplenary ), i leader locali e regionali dell'UE si sono dichiarati preoccupati per l'andamento della distribuzione coordinata dei vaccini nell'Unione e hanno chiesto di definire un quadro operativo europeo per monitorare la diffusione e la distribuzione dei vaccini regione per regione. Il documento respinge in particolare il cosiddetto "nazionalismo dei vaccini", perché è diametralmente opposto ai principi di "solidarietà, unità ed efficienza" e ai "principi della parità di accesso ai vaccini per tutti i cittadini dell'UE".

Il Presidente del Comitato europeo delle regioni Apostolos Tzitzikostas , che ricopre anche la carica di presidente della regione Macedonia centrale, ha dichiarato: " il piano d'azione congiunto CdR-OMS che prende il via oggi migliorerà la resilienza dei sistemi sanitari nelle nostre regioni e città, oltre che nei piccoli centri. Se dalle sfide che abbiamo dovuto affrontare durante la pandemia si deve trarre un insegnamento, questo consiste nell'importanza del ruolo svolto dagli enti regionali e locali per la preparazione, la risposta, la gestione e la ripresa dalla crisi ".

In merito all'avvio della campagna di vaccinazione nell'UE, il Presidente del CdR ha poi aggiunto che " la vaccinazione è fondamentale per far ripartire l'economia a livello regionale e locale. È necessario evitare che gli Stati membri si facciano concorrenza, anche al loro interno, per procurarsi i vaccini. Sarebbe inaccettabile qualsiasi "divario" nella distribuzione dei vaccini che accentuasse le disparità esistenti tra regioni, città e piccoli centri; è per questo motivo che il CdR chiede un quadro operativo europeo che monitori la disponibilità e la distribuzione dei vaccini a livello regionale " .

Nel dibattito è intervenuto Hans Henri P. Kluge , direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità, sottolineando che " in Europa gli enti territoriali sono stati e sono ancora in prima linea nel contrastare la pandemia . Le città sono gli epicentri di questa emergenza, non solo per quel che concerne la trasmissione del virus all'interno delle comunità o su scala nazionale, ma anche come punti di riferimento per l'assistenza sanitaria, gli spostamenti e le attività commerciali. Le città non solo rappresentano il livello di governo più vicino ai cittadini, ma sono anche fondamentali per condividere le esperienze e lottare contro la disinformazione, dato che erogano servizi e sono il perno di un futuro sostenibile ".

Progetto di risoluzione del CdR sulla campagna di vaccinazione contro la pandemia di COVID-19

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