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Cambiamenti climatici: le regioni e le città dell'UE pronte a cooperare a livello internazionale per l'attuazione dell'accordo di Parigi  

Ad un mese dalla COP 23, le città e le regioni invitano l'Europa a mantenere un ruolo di guida nella lotta contro il riscaldamento globale, mostrando una maggiore ambizione e promuovendo nuove iniziative di finanziamento per l'azione locale per il clima. In uno slancio a favore dell'attuazione dell'accordo di Parigi, i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR) - l'Assemblea UE degli enti locali e regionali - hanno sollecitato adeguati meccanismi di finanziamento per il clima, hanno ribadito l'importanza di coinvolgere tutti i livelli di governo e hanno espresso l'intenzione di continuare a rafforzare le relazioni con le regioni e le città oltre i confini dell'Europa e di far avanzare l'agenda per il clima.

Intervenendo a Bruxelles, il Presidente del Comitato europeo delle regioni Karl-Heinz Lambertz ha dichiarato: "il CdR si è impegnato a rafforzare le relazioni con i governi locali e regionali di tutto il mondo. Dopo aver recentemente formalizzato gli accordi di cooperazione con l'ICLEI e l'Alleanza per il clima, il CdR auspica ora di avviare una collaborazione con la Conferenza dei sindaci degli Stati Uniti e la Federazione dei comuni canadesi". "I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia per tutti noi, una minaccia che riusciremo a superare solo con la cooperazione" ha aggiunto Lambertz. "In tutto il mondo, i governi locali e regionali mostrano un livello di impegno a favore del clima che va spesso al di là delle ambizioni dei rispettivi Stati. I governi locali e regionali d'Europa sono pronti a rafforzare i legami con le città e le regioni al di là dell'Atlantico e oltre, al fine di condividere le esperienze, lavorare insieme e garantire che il riscaldamento globale sia mantenuto ben al di sotto della soglia dei 2ºC stabilita a Parigi".

Il commissario europeo per l'Azione per il clima e l'energia Miguel Arias Cañete ha dichiarato: "dobbiamo compiere importanti progressi sull'attuazione dell'accordo di Parigi e raggiungere un consenso sul relativo programma di lavoro entro la scadenza del 2018. Il mondo può continuare a contare sull'Europa e sul suo ruolo guida a livello globale. Lavoreremo insieme con tutti i nostri partner per assicurare la riuscita della COP23, con le tante città, regioni ed imprese che continuano ad intraprendere un'azione ambiziosa a favore del clima." Il commissario Arias Cañete ha fatto riferimento all'America's Pledge, una coalizione di 227 città e contee, nove Stati e circa 1.650 tra imprese e investitori statunitensi che "si stanno mobilitando affinché gli Stati Uniti rispettino gli impegni assunti nell'ambito dell'accordo di Parigi."

 

Il CdR ha adottato la sua posizione ufficiale in seno alla COP23 in merito ai finanziamenti per il clima . Secondo Marco Dus (IT/PSE) , consigliere comunale di Vittorio Veneto e relatore di un parere su questo tema, "ciò che manca alle città e alle regioni europee non è la volontà politica ma sono dei meccanismi di finanziamento su misura e la capacità tecnica per accedervi". Dus invita a creare nuovi strumenti, quali le obbligazioni "verdi" e le garanzie collettive, per finanziare l'azione per il clima a livello locale, e, oltre a raccomandare "meccanismi finanziari aggiuntivi, adeguati alle amministrazioni locali", ritiene "essenziale che i sussidi ad attività economiche ad alto impatto ambientale siano gradualmente ridotti fino a scomparire del tutto entro il 2035".

Andrew Cooper (UK/AE), consigliere distrettuale di Kirklees e relatore del parere sul Riesame dell'attuazione delle politiche ambientali, ha dichiarato che "la riduzione delle emissioni di CO2 conseguita dai governi locali dev'essere misurata, valutata e incoraggiata. Oltre ai contributi stabiliti a livello nazionale, occorre introdurre un sistema di contributi a livello locale per aiutare a colmare il divario delle emissioni".

Cooper ha aggiunto che "i contributi stabiliti a livello locale serviranno anch'essi a limitare a 1,5 gradi l'aumento della temperatura globale, consentendo inoltre di definire obiettivi più elevati, ma comunque raggiungibili". L'iniziativa dei contributi stabiliti a livello locale, promossa dallo stesso Cooper, si colloca su questa scia e trova l'appoggio del parere elaborato da Dus sul tema Finanziamenti per il clima.

 

Dal 6 al 17 novembre 2017, a Bonn, si svolgerà la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP23). Il 13 novembre, si svolgerà un Dialogo transatlantico sul cambiamento climatico organizzato dal CdR insieme alla Commissione europea e al Patto dei sindaci e con lo stretto coinvolgimento della Conferenza dei sindaci degli Stati Uniti e della Federazione dei comuni canadesi.

Il CdR. pur continuando a sostenere l'iniziativa del Patto globale dei sindaci entro e oltre i confini dell'UE, plaude anche all'iniziativa America's Pledge , con la quale un numero senza precedenti di Stati, città, imprese, scuole superiori e università statunitensi han ribadito il proprio sostegno all'accordo di Parigi.  Nel 2010 il CdR ha firmato un memorandum d'intesa con la Conferenza dei sindaci degli Stati Uniti e adesso sta valutando la possibilità di avviare una collaborazione con i comuni canadesi per formare una nuova coalizione per il clima. 

Note per la stampa

• Il CdR ha di recente commissionato una relazione sui finanziamenti per il clima, che individua i programmi esistenti a livello UE e internazionale, descrive gli ostacoli incontrati e formula raccomandazioni per superare tali ostacoli. Cliccare qui per consultare la versione integrale della relazione Finanziare l'azione per il clima: opportunità e sfide per gli enti locali e regionali. Nell'ambito dell'attuale esercizio finanziario, l'Unione si è impegnata a destinare all'azione per il clima il 20 % del bilancio UE per il periodo 2014-2020.

• II 12 ottobre si terrà un convegno organizzato congiuntamente da CdR e Nazioni Unite e intitolato Ridurre l'impatto del cambiamento climatico. È prevista la partecipazione di Robert Glasser, rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di catastrofi, che interverrà al convegno la sera della Giornata internazionale per la riduzione delle catastrofi naturali.

Sulla piattaforma europea sull'adattamento ai cambiamenti climatici è disponibile la mappatura dei rischi ambientali, che ha lo scopo di aiutare gli enti locali e regionali ad avere una chiara comprensione dei rischi climatici nel proprio territorio, in modo da poter prendere decisioni nel miglior modo possibile. Un miglioramento delle procedure di reporting, comunicazione e valutazione socioeconomica contribuirebbe ad articolare l'impatto dell'azione per il clima sulla società, informando il processo decisionale e l'assegnazione di risorse a livello locale.

• Dal 6 al 17 novembre 2017, a Bonn, si svolgerà la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP23). Cliccare qui per accedere al Polo di informazione della COP23.

Per maggiori informazioni sulla partecipazione del CdR alla COP22 di Marrakech si rimanda ai seguenti documenti:

COP 22: Marrakech traccia un nuovo percorso per accelerare l'azione locale per il clima

Attività della COP22 e articoli pertinenti

In materia di clima il CdR ha già adottato i seguenti pareri:

Attuare l'accordo di Parigi sul clima - Un approccio territoriale alla COP 22 di Marrakech, relatore Francesco Pigliaru (IT/PSE), presidente della Regione Sardegna;

Governance dell'Unione dell'energia ed energia pulita, relatore Bruno Hranić (HR/PPE), sindaco di Vidovec (Croazia);

L'efficienza energetica nell'edilizia, relatore Michiel Rijsberman (NL/ALDE), assessore provinciale del Flevoland;

Energia da fonti rinnovabili e mercato interno dell'energia elettrica, relatrice Daiva Matonienė (LT/ECR), membro del consiglio comunale di Šiauliai ed ex ministra dell'Ambiente della Lituania.

Contatti stampa:
David Crous
Tel. +32 (0)470 88 10 37
david.crous@cor.europa.eu

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