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Le celebrazioni per il 60° anniversario del Trattato di Roma sono un'occasione per "riflettere", ascoltare e additare un nuovo cammino verso l'Europa  

In vista del 60º anniversario del Trattato di Roma e alla luce della crescente disaffezione nei confronti del progetto europeo, le città e le regioni dell’UE si sono impegnate ad assumersi la loro parte affinché i cittadini partecipino in misura maggiore all'ideazione di un nuovo cammino per l’Unione. Dopo un dibattito sul futuro dell’Europa a cui ha partecipato una delegazione di 200 giovani europei, i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR) hanno oggi adottato una risoluzione che segna l’avvio di un ampio processo di consultazione dei cittadini di tutta l'UE in rapporto al tema "Riflettere sull'Europa". I risultati di questa iniziativa di ampio respiro confluiranno nel contributo del CdR alle prossime discussioni politiche sul futuro dell’Unione.

 

Aprendo il dibattito in sessione plenaria, il Presidente del CdR Markkula ha sottolineato che " in questi tempi difficili, anniversari come i 60 anni dalla firma del Trattato di Roma e i 25 anni del Trattato di Maastricht dovrebbero rappresentare l’occasione per avviare un dibattito franco sull’Europa . È giunto tuttavia il momento di andare al di là della discussione e dell'ascolto: è tempo di intervenire. Vogliamo agire e vogliamo farlo adesso. È questo che i cittadini, comprese le generazioni più giovani, vogliono dall'Europa ed è questo che abbiamo voluto segnalare con il nostro "emendamento della gioventù". Abbiamo bisogno di un’Unione europea in cui i cittadini sentano che la loro opinione conta davvero e le persone possano perseguire le loro aspirazioni in sicurezza. Vogliamo gettare le fondamenta di una nuova Unione europea per i cittadini e con i cittadini".

 

Grazie a una stretta cooperazione con il Forum europeo della gioventù e il Model European Parliament (il "Parlamento europeo dei giovani"), il dibattito tenutosi oggi sul futuro dell’Europa ha potuto ampiamente contare sulle idee e opinioni di circa 200 giovani europei che hanno attivamente preso parte ai lavori della plenaria. La loro partecipazione fa seguito al "dialogo con i giovani cittadini" su "come ripristinare la fiducia nell’Unione europea con l’aiuto delle regioni e delle città" che è stato organizzato nel corso del festival Youth Opinion (YO!FEST) tenutosi il 7 febbraio scorso a Maastricht alla presenza di rappresentanti del CdR provenienti da tutti i partiti politici.

 

Nel quadro del contributo del Comitato a una riflessione politica di più largo respiro sul futuro dell’UE, i membri del CdR hanno adottato una risoluzione in cui appoggiano l’idea di avviare un ampio processo di consultazione in rapporto al tema "Riflettere sull'Europa", perlopiù sotto forma di dialoghi con i cittadini e di dibattiti a livello locale, per ascoltare le preoccupazioni dei cittadini e trasmetterle a livello dell’UE. Questa iniziativa "dal basso" ha assunto una rilevanza anche maggiore dopo la richiesta ufficiale che il Presidente del Consiglio europeo Tusk ha inviato al CdR affinché trasmetta la sua posizione in merito alle "Riflessioni sull’Europa" attraverso la voce delle città e delle regioni. La posizione del CdR, la cui adozione è prevista per il 2018, si baserà sui risultati della consultazione e sarà preparata dal Presidente del CdR Markkula e dal primo vicepresidente Lambertz.

 

A Lambertz premeva sottolineare che "le aspettative speciali sono connesse a occasioni speciali, come la ricorrenza degli anniversari per i trattati di Roma e Maastricht. L’Europa sta attraversando un periodo particolarmente difficile e deve far fronte a molteplici crisi. Dobbiamo trasformare l'attuale scetticismo in speranza ed è un compito a cui noi, in quanto rappresentanti eletti a livello locale e regionale a stretto contatto con i cittadini, possiamo apportare un contributo prezioso. Questa risoluzione non deve fare la fine di altri documenti smarriti in file digitali, ma dovrebbe dare il la a un processo di riflessione sul futuro dell’Europa che porti a risultati concreti".

 

Nella risoluzione i leader locali e regionali dell’UE chiedono anche:

un’Europa capace di ripristinare la fiducia dei cittadini nel progetto europeo;

un’Unione che offra soluzioni rapide ed efficaci alle principali sfide comuni che le città, le regioni e gli Stati non possono affrontare da soli, come aumentare la competitività dell’UE, rafforzare la coesione, garantire uno spazio sicuro per tutti, affrontare la crisi dei migranti e dei profughi, gestire i cambiamenti climatici, lottare contro la disoccupazione e combattere il terrorismo;

un’Europa che riconosca l’importanza di garantire le esigenze specifiche dei giovani e il dialogo aperto tra le persone di tutte le generazioni.

 

Nota per la stampa:

 

L’iniziativa del CdR volta a consultare i cittadini sull’Europa direttamente a livello di base è già stata avviata ed è ancora in corso; nel 2016 il CdR, i suoi membri e i partner a livello territoriale hanno organizzato, in 13 Stati membri dell'UE, 27 eventi locali sul tema "Parliamo dell’Europa" a cui hanno complessivamente partecipato oltre 3 200 cittadini.

 

A questa iniziativa sarà impressa un'accelerazione per tutto il 2017, dato che sono previsti all'incirca altri 70 eventi locali che si terranno in tutti gli Stati membri.

 

Il Comitato incoraggia inoltre gli enti regionali e locali a organizzare propri dibattiti, anche nei rispettivi organi istituzionali, per garantire che i cittadini siano ascoltati durante questo periodo di riflessione.

 

Maggiori informazioni sull’iniziativa del CdR "Riflettere sull'Europa".

 

Le fotografie della sessione plenaria possono essere scaricate gratuitamente dalla galleria fotografica del CdR su Flickr.

Fotografie della cerimonia per la firma del "Nuovo trattato della gioventù: l'Europa tra 25 anni".

 

Contatti stampa:
Nathalie Vandelle
Tel. +32 22822499

nathalie.vandelle@cor.europa.eu

 

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