La piattaforma delle parti interessate per l'inquinamento zero, un'iniziativa congiunta del Comitato europeo delle regioni (CdR) e della Commissione europea, ha tenuto la sua seconda riunione il 25 aprile, dedicando particolare attenzione alla salute e al piano d'azione "inquinamento zero" quale fattore cruciale per ridurre l'inquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo e le disuguaglianze sanitarie nell'Unione europea.
Le disuguaglianze sanitarie nell'UE possono e devono essere affrontate con urgenza, in particolare ricorrendo al piano d'azione "inquinamento zero" e alla sua iniziativa faro specifica incentrata sulla "riduzione delle disuguaglianze sanitarie attraverso l'azzeramento dell'inquinamento". Questo è stato uno dei messaggi chiave trasmessi dai partecipanti alla seconda riunione dellapiattaforma delle parti interessate per l'inquinamento zero tenutasi il 25 aprile, in occasione della quale si sono sottolineate le drammatiche ripercussioni dell'inquinamento ambientale sulla salute umana: il 17 % dei decessi per cancro ai polmoni è legato all'inquinamento atmosferico e l'11 % delle morti premature nell'UE è dovuto all'inquinamento ambientale. Oltre alla riduzione dell'inquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo, uno degli obiettivi fondamentali della nuova piattaforma consiste nel contribuire a migliorare la salute pubblica e a ridurre le disuguaglianze sanitarie, dato che alcuni gruppi specifici di cittadini sono maggiormente esposti o vulnerabili all'inquinamento e alle relative conseguenze per la salute.
Marieke Schouten (NL/Verdi), copresidente della piattaforma delle parti interessate per l'inquinamento zero e assessora comunale di Nieuwegein, ha dichiarato: "La piattaforma costituisce un passo fondamentale verso la realizzazione delle ambizioni del Green Deal europeo. Garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria per tutti i cittadini dell'UE grazie al piano d'azione "inquinamento zero" è essenziale per agire nel senso di una maggiore resilienza e di un'Europa più rispettosa dell'ambiente. La scienza e l'innovazione sono degli strumenti innovativi e contribuiscono in modo significativo alla realizzazione di azioni concrete volte a combattere l'inquinamento". Marieke Schouten, che è anche stata relatrice del parere del CdR sull'inquinamento zero, ha altresì sottolineato che le diverse aree tematiche e attività in materia di inquinamento zero sono coerenti con l'iniziativa faro Green Deal a livello locale del CdR.
Il direttore generale aggiunto della DG Ambiente della Commissione europea e copresidente della piattaforma delle parti interessate per l'inquinamento zero, Patrick Child, ha affermato che "il Green Deal europeo, come pure le attività che stiamo portando avanti in materia di inquinamento zero, è ancora più necessario oggi nel contesto della crisi e dell'invasione russa dell'Ucraina. Per cogliere la sfida della sicurezza energetica affrontata nella strategia RePowerEU della Commissione occorre accelerare rapidamente la decarbonizzazione e la diffusione delle energie rinnovabili, che dovrebbero produrre benefici diretti per gli obiettivi dell'UE in materia di inquinamento zero. La piattaforma ci permette di procedere di concerto con partner e portatori di interessi essenziali, al fine di garantire i massimi benefici possibili ai cittadini in termini di protezione dell'ambiente e salute pubblica".
Secondo il direttore esecutivo dell'Agenzia europea dell'ambienteHans Bruyninckx, "vi è un'evoluzione lenta ma continua verso il conseguimento dell'obiettivo dell'inquinamento zero. Dobbiamo migliorare la salute dei cittadini in tutta l'Unione europea, e nel contempo ridurre le disuguaglianze". Bruyninckx ha inoltre sottolineato la necessità di prevenire le malattie causate o aggravate dall'inquinamento, ricorrendo anche al piano d'azione "inquinamento zero", in modo da garantire una migliore qualità di vita dei cittadini dell'UE, tutelando al contempo l'ambiente.
I membri della piattaforma hanno inoltre esaminato le proposte formulate dalla Commissione nell'ambito dell'iniziativa per i prodotti sostenibili e della revisione della direttiva sulle emissioni industriali. Tali iniziative mirano a ridurre l'inquinamento e a garantire cicli di produzione e consumo più circolari, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. I partecipanti hanno sottolineato che la scienza e l'innovazione offrono nuove soluzioni per contrastare l'inquinamento ambientale e che tali innovazioni devono essere diffuse e attuate, in particolare, a livello locale e regionale.
Presentando il parere del CdR sulle missioni europee, il presidente della regione di Helsinki, Markku Markkula (FI/PPE), ha sottolineato che le missioni costituiscono uno strumento nuovo ed essenziale che può contribuire in misura significativa al raggiungimento dell'obiettivo in materia di inquinamento zero. Markkula ha sottolineato la necessità di "costruire una nuova cultura lavorativa, incentrata sulla condivisione delle conoscenze, al fine di ridurre il divario tra il mondo accademico, gli esperti industriali e i responsabili politici".L'ex Presidente del CdR ha concluso ricordando che"le attività di previsione sono importanti per comprendere i grandi flussi di informazioni e per applicare le conoscenze condivise combinando insieme cultura, apprendimento, sviluppo di capacità e ricerca. Sono necessari maggiori investimenti nella ricerca e nell'innovazione al fine di sviluppare azioni positive in materia di carbonio, che siano in grado di controbilanciare l'inquinamento e la nostra impronta di carbonio. Per questo è essenziale coinvolgere i partner industriali e gli operatori economici".
La riunione è stata anche l'occasione per discutere l'adozione del programma di lavoro della piattaforma per il periodo 2022-2024. La terza riunione è prevista per ottobre 2022. L'invito alla prossima riunione e maggiori informazioni riguardo ai seminari e ad altri eventi sono disponibili sulla pagina web della piattaforma.
Qualche informazione in più
La prima riunione della piattaforma delle parti interessate per l'inquinamento zero si è svolta il 16 dicembre 2021 alla presenza del commissario responsabile per l'Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, e del Presidente del Comitato europeo delle regioni e governatore della regione della Macedonia centrale in Grecia, Apostolos Tzitzikostas. Per consultare il comunicato stampa relativo al varo della piattaforma e per guardare la registrazione della riunione cliccare sui rispettivi link.
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