Oggi a Bruxelles il Comitato europeo delle regioni ha adottato a larga maggioranza le proposte sul futuro del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) per il periodo successivo al 2020. L'assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'Unione europea ha adottato il parere elaborato dalla presidente del Consiglio dipartimentale del Finistère. Nathalie Sarrabezolles propone di aumentare la dotazione per le politiche marittime e della pesca per il periodo successivo al 2020, portandolo all'1 % del quadro finanziario pluriennale, data la necessità di finanziare, oltre al settore della pesca e dell'acquacoltura, l'economia blu, la sorveglianza marittima e numerosi progetti a tutela dell'ambiente. Nel quadro del prossimo bilancio a lungo termine per il periodo 2021-2027, la Commissione europea propone una dotazione per il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) pari a 6,14 miliardi di euro.
Le città e le regioni chiedono che nel prossimo bilancio dell'UE siano destinate maggiori risorse alla pesca e alla politica marittima, aggiungendo un ulteriore 0,47 % dei finanziamenti per la politica marittima integrata allo 0,53 % degli stanziamenti attualmente assegnati alla pesca e all'acquacoltura.
I membri del CdR sostengono la richiesta formulata da Nathalie Sarrabezolles (FR/PES) , secondo la quale al nuovo fondo dovrebbe essere assegnato l'1 % del bilancio europeo post 2020, invece dell'attuale 0,6 %. In questo scenario il FEAMP potrebbe aumentare del 6,8 %.
La relatrice esprime soddisfazione per l'adozione del nuovo regolamento FEAMP, che consente di proseguire la politica proattiva in materia di pesca e affari marittimi. Richiama però l'attenzione del CdR sui finanziamenti stanziati, che testimoniano una mancanza di ambizione rispetto a una politica che è essenziale per lo sviluppo dell'Unione europea.
I rappresentanti eletti a livello locale e regionale ritengono che gli Stati membri debbano avere la possibilità di mettere a punto programmi operativi regionali nell'ambito della programmazione nazionale. Questo modo di organizzare i programmi incoraggerà l'attuazione delle strategie regionali e permetterà di meglio indirizzare le risorse finanziarie del FEAMP in funzione delle sfide locali.
Il CdR approva inoltre il maggiore ricorso alle opzioni semplificate in materia di costi, vale a dire rimborsi forfettari, tabelle standard di costi unitari e tassi forfettari tesi a ridurre gli oneri burocratici che gravano sui beneficiari, nonché strumenti finanziari semplici di facile accesso per le imprese più piccole.
La relatrice chiede norme più rigorose in termini di condizioni ambientali nello sviluppo dell'acquacoltura, conoscenza dei fattori di produzione per l'allevamento ittico e valutazione dell'impatto ambientale. In particolare, non dovrebbero essere concessi aiuti alle imprese la cui attività modifica in modo significativo l'ambiente marino di una zona protetta. Inoltre, a causa del rischio di diffusione nell'ambiente naturale, non dovrebbe essere consentito il sostegno all'allevamento di organismi geneticamente modificati.
Anche il settore della pesca deve contribuire alla lotta contro l'inquinamento e il riscaldamento globale. I rappresentanti degli enti locali e regionali sottolineano che il FEAMP deve pertanto essere in grado di sostenere la ricerca e l'innovazione al fine di migliorare l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO 2 .
Nel contempo, deplorano l'entrata in vigore tardiva del Fondo e i ritardi nel mettere a disposizione i fondi e nell'eseguire i pagamenti. Il raggiungimento nel 2019 di un accordo sul futuro bilancio a lungo termine consentirà una transizione agevole dal bilancio attuale (2014-2020) a quello nuovo, garantendo inoltre la prevedibilità e la continuità dei finanziamenti a beneficio di tutti.
Le città e le regioni europee osservano che, per ragioni legate alla tempistica, il progetto di regolamento non propone alcuna misura di accompagnamento della Brexit. A seconda dell'esito dei negoziati sulla Brexit, potrebbero essere necessarie misure finanziarie specifiche che non sono attualmente previste nel progetto di regolamento che definisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027.
Ulteriori informazioni
Parere del Comitato europeo delle regioni - Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) dopo il 2020: un investimento nelle comunità costiere d'Europa, relatore: Alberto Núñez Feijóo (ES/PPE)
Nota del Parlamento europeo sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), giugno 2017
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