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Michałowo e la sua cittadinanza ricevono il premio Sindaco Paweł Adamowicz per aver aiutato i rifugiati al confine con la Bielorussia  

Menzione speciale a Oleksandr Babych, sindaco della città ucraina di Hola Prystan, da quasi un anno prigioniero dei russi.

Il comune polacco di Michałowo ha vinto il premio Sindaco Paweł Adamowicz, come riconoscimento per il suo sostegno alla libertà, la solidarietà e l'uguaglianza. Il premio è stato consegnato dal Presidente del Comitato europeo delle regioni (CdR) Vasco Alves Cordeiro, alla presenza della commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson, e del presidente della commissione CIVEX del CdR, Enzo Bianco, durante la sessione plenaria del Comitato dell'8 febbraio a Bruxelles.

Il premio, che promuove l'eredità costruita dal defunto sindaco di Danzica Paweł Adamowicz, è stato istituito dal Comitato europeo delle regioni in partenariato con la città di Danzica e con la rete internazionale delle città rifugio (ICORN). Viene conferito a soggetti che, in politica o nella società civile, sull'esempio di Paweł Adamowicz, agiscono nelle loro comunità con coraggio e integrità per aiutare persone in stato di necessità, e si distinguono nella lotta contro l'intolleranza, la radicalizzazione, l'incitamento all'odio, l'oppressione e la xenofobia.

Il sindaco di Michałowo, Marek Nazarko, ha ricevuto il premio da Vasco Alves Cordeiro, Presidente del Comitato europeo delle regioni, come riconoscimento del vitale sostegno fornito da Michałowo e dalla sua popolazione ai rifugiati rimasti bloccati al confine tra la Polonia e la Bielorussia nel settembre 2021, a seguito dei tentativi del leader bielorusso Alyaksandr Lukashenko di utilizzare migranti e rifugiati come mezzo per esercitare pressione sull'Unione europea.

Il 27 settembre 2021 un gruppo di circa 20 yezidi iracheni, per lo più donne e bambini, ha raggiunto il posto di guardia di frontiera polacco a Michałowo. Quando sono stati respinti verso la frontiera, l'opinione pubblica ha iniziato a discutere di dove fossero i bambini di Michałowo. L'amministrazione locale di Michałowo ha risposto fornendo, anche con il sostegno di organizzazioni non governative, vestiti, pasti caldi e rifugio per la notte a quanti ne avevano bisogno. Il Comune continua ad assistere rifugiati di ogni provenienza che arrivano alla frontiera, organizzando, da solo o insieme con altri enti, vari dibattiti e conferenze per sensibilizzare l'opinione pubblica e i governi in merito alle questioni migratorie e soprattutto alla loro dimensione umana. Nel 2021 i rifugiati provenivano principalmente dalla Siria, dall'Iraq e dall'Afghanistan. Oggi la maggior parte dei rifugiati fugge a causa dell'invasione russa dell'Ucraina.

La giuria del premio ha anche deciso di dedicare una menzione speciale a Oleksandr Babych, sindaco di Hola Prystan, nell'Ucraina meridionale, tenuto prigioniero dalle forze russe dal marzo 2022 per aver cercato di proteggere la sua comunità. La giuria ha deciso di onorare Oleksandr Babych per affermare la solidarietà con tutti i sindaci ucraini che sono stati rapiti o torturati dall'inizio dell'invasione russa. Le forze occupanti russe detengono attualmente cinque leader locali ucraini.

Poiché il sindaco Babych non può comunicare con il mondo esterno, e non viene concesso al suo avvocato di visitarlo, il premio è stato ricevuto a suo nome dall'Associazione delle città ucraine. L'Associazione, insieme al Comitato europeo delle regioni, esorta la Russia a rilasciare Oleksandr Babych e tutti gli altri sindaci sequestrati. I sindaci guidano i loro comuni nella fornitura di servizi, e sono stati e continuano a essere una fonte di ispirazione e sostegno per le comunità locali ucraine.

Il Presidente del CdR Vasco Alves Cordeiro ha dichiarato: "Paweł Adamowicz era uno di noi. Oggi rendiamo omaggio alla sua eredità morale premiando il coraggio di quanti, nelle nostre regioni e città, propugnano gli stessi valori di libertà, solidarietà e uguaglianza. Michałowo e la sua cittadinanza hanno mostrato al mondo intero cosa significano questi valori accogliendo persone bloccate al confine bielorusso. Il Comitato delle regioni vuole anche inviare un segnale di speranza e solidarietà a tutti i sindaci dell'Ucraina, dando un riconoscimento particolare al sindaco di Hola Prystan, Oleksandr Babych. Il suo coraggio è un simbolo della lotta che gli ucraini stanno conducendo per i nostri valori europei condivisi".

La commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson ha sottolineato che "questo premio intitolato a Paweł Adamowicz celebra anche altri eroi europei. Quelli che difendono i valori europei. Quest'anno è stato assegnato a un'intera città, Michałowo, in Polonia. Quando Lukashenko ha incoraggiato ingannevolmente i migranti ad attraversare la frontiera, nel tentativo di provocare una crisi di rifugiati, sindaci, consiglieri e cittadini hanno agito con umanità. Nella foresta gelata hanno visto persone, non stranieri. Un iracheno. Uno yezidi. Un essere umano".

Il sindaco di Michałowo, Marek Nazarko ha detto: "Mi congratulo con tutti gli altri candidati al premio. Siamo stati in ottima compagnia. Vengo da un piccolo comune al confine con la Bielorussia, un luogo magnifico, di cui ho l'onore di essere sindaco dal 2002. Il mio comune si è improvvisamente trovato di fronte a una crisi migratoria. Continueremo a fornire aiuto. I muri più alti e più difficili da abbattere sono dentro di noi. Su questo confine continueremo a mostrare la nostra umanità. Nessuno può impedirci di farlo perché nessun essere umano è illegale. Laggiù ci sono ancora persone. Il muro, la barriera alla frontiera, non è scomparso, nella foresta ci sono ancora madri con i loro figli. Chiedo che vengano forniti degli aiuti. L'immagine che più mi è rimasta impressa è quella di un bambino, appartenente a un gruppo di 20 yezidi, che disegna dei fiori con il dito sul vetro appannato dell'autobus. È un'immagine che mostra i bambini in tutta la loro innocenza e inconsapevolezza del pericolo. In questa e in altre simili situazioni vale la pena ricordare le parole di Paweł Adamowicz: condividiamo il bene!".

Oleksandr Slobozhan, direttore esecutivo dell'Associazione delle città ucraine, ha ricevuto il premio in sostituzione del sindaco di Hola Prystan Oleksandr Babych e ha dichiarato: "È un grande onore per me ricevere la menzione speciale del Premio Pawel Adamowicz a nome di Oleksandr Babych, sindaco di Hola Prystan, simbolo di tutti i sindaci ucraini che non hanno lasciato i loro comuni e hanno proseguito le loro attività anche sotto l'occupazione. Nonostante la guerra, i sindaci cercano di fornire alle loro comunità tutto ciò che serve per vivere, e si sforzano di garantire il corretto funzionamento delle infrastrutture critiche e la fornitura di servizi di pubblica utilità, un compito difficile in condizioni di continuo bombardamento. Spesso rischiano anche la vita. L'esercito russo ha sequestrato 59 funzionari locali, tra cui 35 sindaci. Purtroppo Babych, come altri quattro suoi colleghi, continua a essere, da oltre nove mesi, prigioniero dei russi. Ci auguriamo che, almeno, questo premio salvi la sua vita e quella di altri sindaci catturati. Gli esempi di Pawel Adamowicz, Henriette Reker, Oleksandr Babych, servono da ispirazione per un gran numero di sindaci in Ucraina e in tutto il mondo, in quanto si tratta di persone che servono la loro comunità, proteggono i suoi interessi e rivendicano valori universali".

Enzo Bianco, presidente della commissione Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni (CIVEX) del CdR, ha dichiarato: "Assegnando il premio Adamowicz a Michalowo, al quale esprimo le mie sincere congratulazioni, abbiamo voluto onorare una città che lotta con coraggio contro l'indifferenza, per preservare e promuovere i valori di libertà e solidarietà, uguaglianza e umanità, restituendo dignità ai migranti e rifugiati. Questa seconda edizione del premio onora più che mai l'impegno di Pawel Adamowicz e sottolinea come i diritti umani siano e saranno sempre i nostri valori e i valori fondamentali dell'Unione Europea".

Aleksandra Dulkiewicz, sindaca di Danzica, ha dichiarato: "Il premio Paweł Adamowicz non ha solo il fine di commemorare i valori vicini al sindaco di Danzica assassinato nel 2019, ma soprattutto quello di mettere in risalto atteggiamenti meritevoli di emulazione, valori su cui si fonda l'UE. Sono lieta che quest'anno la giuria del premio abbia riconosciuto la comunità e le autorità di Michałowo per il loro coraggio civile, la solidarietà e l'integrità nella difesa degli altri. Il loro atteggiamento è quello di stare coraggiosamente al fianco dei rifugiati, di aiutare realmente coloro che ne hanno bisogno, di combattere gli stereotipi, l'ignoranza e il razzismo. La cittadinanza di Michałowo ci ricorda cos'è l'umanità. A essa vanno la nostra gratitudine e il nostro rispetto".

Il presidente del consiglio direttivo della Rete internazionale delle città rifugio (ICORN) Christopher Gribble ha dichiarato: "Nel nostro lavoro globale per proteggere i combattenti per la libertà più perseguitati e vulnerabili, sappiamo quanto sia fondamentale che individui, città, nazioni e organismi transnazionali facciano tutto il possibile per superare i confini e i limiti stabiliti per creare ambienti di accoglienza destinati a coloro che ne hanno più urgente bisogno. A questo proposito, la città di Michałowo ha dato l'esempio al mondo intero e non possiamo immaginare un vincitore più degno del premio Sindaco Pawel Adamowicz 2022".

L'eurodeputata Magdalena Adamowicz, vedova del sindaco Adamowicz, ha dichiarato: "Per Paweł, i diritti umani, l'uguaglianza incondizionata, il rispetto della dignità di ogni persona, l'apertura e la disponibilità ad aiutare tutti i bisognosi, compresi gli immigrati e i rifugiati, erano le basi indiscutibili della democrazia e il parametro su cui misurare il futuro dell'Europa. Questi sono i valori promossi dal premio Paweł Adamowicz, valori che sono stati al centro dell'azione sociale e politica di Paweł fin dall'inizio della sua attività pubblica e fino alla sua tragica fine. Il vincitore del premio di quest'anno è un ente che si è fatto difensore e promotore di questi valori: il comune di Michałowo, nella Podlachia. Questo piccolo comune con una cittadinanza dal grande cuore è stato la prima linea di difesa, il primo baluardo della democrazia e dei valori europei contro l'attacco mosso nei loro confronti. Se vogliamo salvare la democrazia, dobbiamo difendere in modo chiaro, deciso e senza compromessi il diritto di ogni persona all'uguaglianza, alla dignità e alla libertà. E il comune di Michałowo ha dimostrato di averlo compreso perfettamente. Lo stesso vale per Oleksandr Babich, sindaco di Hola Prystan (un piccolo comune dell'Ucraina meridionale), detenuto da marzo 2022, che la giuria ha deciso di onorare. Lui e gli altri sindaci ucraini che lottano eroicamente per le loro comunità locali contro la brutale aggressione russa sono un simbolo e un esempio per tutti noi nella risoluta lotta per la libertà e la democrazia. Mi congratulo con il vincitore e con tutti i candidati dell'edizione di quest'anno esprimendo, assieme all'orgoglio, la speranza che i più alti valori europei possano vincere sempre".

Qualche informazione in più:

Paweł Adamowicz è stato accoltellato il 13 gennaio 2019 mentre pronunciava un discorso a un evento di beneficenza ed è morto il giorno successivo a causa delle ferite riportate. Aveva 53 anni. Il suo assassinio è stato preceduto da un crescendo di discorsi d'incitamento all'odio nei suoi confronti. Le sue ultime parole, pronunciate appena prima dell'aggressione, sono state: "Danzica è generosa, Danzica condivide quanto ha di buono, Danzica vuole essere una città della solidarietà. E questo è un momento magnifico per condividere il bene. Voi siete amati. Danzica è la città più meravigliosa del mondo. Grazie!".

Adamowicz era impegnato nel promuovere i valori fondamentali dell'UE ed era un membro attivo del Comitato europeo delle regioni. Nel 2016 aveva lanciato il "modello di integrazione degli immigrati" di Danzica, un modello che ha ispirato altre città polacche.

La giuria del Premio Paweł Adamowicz comprende rappresentanti di Città e governi locali uniti (CGLU), di Eurocities, del Parlamento mondiale dei sindaci (PMS), del Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa (CCRE), dell'Assemblea delle regioni d'Europa (ARE), della Conferenza delle assemblee legislative regionali europee (CALRE), della Conferenza delle regioni periferiche marittime d'Europa (CPMR), del Consiglio d'Europa, del comune di Danzica, dell'ICORN e del Comitato europeo delle regioni.

La giuria dell'edizione di quest'anno è stata presieduta da Vincenzo Bianco, presidente della commissione CIVEX del CdR, rappresentato da Patrick Molinoz, vicepresidente della commissione CIVEX. Altri membri della giuria sono stati: Aleksandra Dulkiewicz, sindaca di Danzica; l'europarlamentare Magdalena Adamowicz, vedova di Paweł Adamowicz; Jelena Drenjanin, presidente della commissione per la Governance del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa; Chris Gribble, presidente del consiglio direttivo di ICORN; e Henriette Reker, sindaca di Colonia e prima vincitrice del premio Paweł Adamowicz.

La prima persona insignita del Premio Paweł Adamowicz è stata Henriette Reker, sindaca di Colonia (Germania), premiata nel 2022 per il coraggio e la determinazione dimostrati negli ultimi 20 anni nel promuovere la diversità, la solidarietà e l'integrazione in quanto parti integranti dell'identità di Colonia. Nel 2015 la sindaca Reker è sopravvissuta a un'aggressione perpetrata con un coltello, motivata dall'ostilità nei confronti del suo impegno ad aiutare e integrare le comunità di migranti.

Il CdR, in quanto assemblea politica dei rappresentanti locali e regionali dell'UE, il 7 febbraio 2019 ha adottato all'unanimità una risoluzione, elaborata su iniziativa della delegazione polacca, in cui condanna l'incitamento all'odio e le minacce di qualsiasi genere contro i leader politici. Nella sessione plenaria del 30 novembre 2022 il CdR ha adottato un parere – intitolato "Estendere l'elenco dei reati riconosciuti dall'UE all'incitamento all'odio e ai reati generati dall'odio" ed elaborato da Aleksandra Dulkiewicz, succeduta a Paweł Adamowicz nella carica di sindaco di Danzica – nel quale formula una serie di raccomandazioni a sostegno delle proposte della Commissione europea volte ad aggiungere l'incitamento all'odio e i reati generati dall'odio all'elenco dei reati riconosciuti dall'UE.

La Rete internazionale delle città rifugio (International Cities of Refuge - ICORN) è un'organizzazione internazionale comprendente 80 città e regioni, europee e del resto del mondo, che offre un rifugio sicuro a scrittori e artisti perseguitati, si batte per la libertà di espressione, difende i valori democratici e promuove la solidarietà internazionale. Oltre 250 scrittori e artisti sono già stati invitati a risiedere in una città della rete ICORN. In un ambiente sicuro, essi continuano a svolgere un ruolo cruciale, sia nel denunciare le violazioni dei diritti umani e della libertà di espressione che nel sostenere i colleghi nel loro paese di origine. Per iniziativa del sindaco Paweł Adamowicz, la città di Danzica ha aderito all'ICORN il 30 agosto 2017.

Pagina web del CdR dedicata al Premio Paweł Adamowicz:#AdamowiczAward

Regolamento del premio, criteri per l'ammissibilità delle candidature, criteri di selezione dei candidati

Sito web dedicato al sindaco Paweł Adamowicz e all'anniversario della sua morte

Proclamazione del vincitore del premio Sindaco Pawel Adamowicz 2022 - Michałowo

Proclamazione del vincitore del premio Sindaco Pawel Adamowicz 2022 - sindaco Oleksandr Babych

Contatti stampa

Comitato europeo delle regioni

Wioletta Wojewodzka

Tel. +32 (0)2 282 2289

Cell. +32 (0)473 843 986

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Rete internazionale delle città rifugio (International Cities of Refuge Network)

Helge Lunde

Tel. + 47 99582488

Helge@icorn.org

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