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Crisi coronavirus. I governi locali condividono le proprie esperienze  

La commissione NAT del Comitato europeo delle regioni ha iniziato il nuovo mandato con un dibattito, con l'Organizzazione mondiale della sanità, sul coronavirus e il suo impatto sulle comunità locali. Nella riunione del 5 marzo, i membri hanno inoltre adottato un parere sulla silvicoltura e discusso in materia di assistenza sanitaria transfrontaliera, turismo sostenibile e politica alimentare. Lo sviluppo rurale, la politica agricola comune (PAC), la pesca, la silvicoltura, la produzione alimentare e la sanità pubblica sono tra i temi centrali dell'agenda della commissione Risorse naturali (NAT) per questo nuovo mandato. 

A causa del crescente numero di infezioni in Europa, anche tra coloro che non hanno avuto contatti con la provincia cinese di Wuhan, il coronavirus (COVID-19) rappresenta ora una seria preoccupazione per gli enti locali e regionali di tutta Europa. Sindaci, consiglieri comunali e presidenti delle regioni sono in prima linea nella lotta contro le malattie e nella definizione di misure di emergenza, trovandosi ad affrontare carenze essenziali di attrezzature e timori crescenti tra la popolazione.

"Il coronavirus ha già provocato molte vittime in Europa. La situazione è in continua evoluzione e ogni giorno vengono comunicate nuove informazioni e annunciate nuove misure. Noi, enti locali e regionali, dobbiamo assistere, proteggere e curare i nostri cittadini", ha dichiarato Ulrika Landergren (SE/Renew Europe) , consigliera comunale di Kungsbacka (Svezia) e presidente della commissione NAT del Comitato europeo delle regioni.

Leen Meulenbergs , rappresentante dell' OMS presso l'Unione europea, ha dichiarato: "il nostro messaggio a tutti i paesi e le regioni è questo: noi possiamo respingere questo virus e il ruolo importante delle autorità locali è quello di educare i cittadini. Si tratta di un virus con gravi conseguenze per la salute pubblica, e l'economia ma anche per questioni sociali e politiche. Non esiste un approccio universale, adatto a tutte le situazioni. Diversi paesi e diverse regioni all'interno dello stesso paese presentano situazioni diverse".

"Un'epidemia non può essere fermata. Può invece essere rallentata la diffusione di un'infezione. Con il nostro sistema sanitario siamo in prima linea nella gestione dell'emergenza in Veneto" ha sottolineato Roberto Ciambetti (IT/ECR) , presidente del consiglio regionale del Veneto e capo della delegazione italiana al CdR, che ha partecipato alla discussione della NAT sul coronavirus con un intervento videoregistrato da Venezia.

I membri della commissione NAT hanno inoltre adottato un parere elaborato da Roby Biwer (LU/PSE) , consigliere comunale di Bettembourg, Lussemburgo, sul tema Intensificare l'azione dell'UE per proteggere e ripristinare le foreste del pianeta . Il parere discute di come rafforzare la cooperazione internazionale e collaborare con i paesi partner per promuovere azioni contro la deforestazione e il degrado forestale, soprattutto quelli causati dalla produzione agricola. Le foreste svolgono un ruolo fondamentale nel mitigare la crisi climatica grazie alla loro capacità di assorbire i gas serra. L'aumento della popolazione e la crescente domanda di prodotti alimentari fanno sì che le foreste siano trasformate in terreni agricoli e che la produttività agricola sia messa sempre più al centro dell'attenzione. L'adozione del parere è prevista nella sessione plenaria del 13 e 14 dicembre 2020.

Roby Biwer ha dichiarato: "Le foreste sono i polmoni verdi del nostro pianeta. Non raggiungeremo gli obiettivi in materia di clima e di biodiversità senza intensificare gli sforzi per proteggere e ripristinare le foreste del mondo. Invitiamo la Commissione a essere più ambiziosa. Ma l'incoraggiamento non è sufficiente. Dobbiamo garantire il consumo nell'UE di prodotti provenienti da catene di approvvigionamento al di fuori dell'UE che non contribuiscano alla deforestazione, in quanto una parte considerevole delle foreste primarie è situata al di fuori dell'UE. Impedire la deforestazione può comportare molteplici vantaggi per le persone e gli ecosistemi, tra l'altro sotto forma di conservazione della biodiversità, riduzione delle emissioni tramite l'assorbimento del carbonio e fornitura di servizi ecosistemici in grado di promuovere la crescita sostenibile".

I membri hanno avuto uno scambio di vedute sui seguenti pareri di prossima adozione:

Assistenza sanitaria transfrontaliera , relatore: Karsten Uno Petersen (DK/PSE) , membro dell'assemblea regionale della Danimarca meridionale. Circa 150 milioni di europei vivono in regioni frontaliere. Per molti, l'ospedale, o anche semplicemente il medico, più vicino si trova al di là della frontiera. La certezza che i cittadini possano accedere a servizi sanitari vicini al proprio domicilio il più agevolmente possibile, fornendo nel contempo garanzie per i sistemi sanitari regionali e nazionali, è una delle principali preoccupazioni del parere. Il parere del Comitato delle regioni è stato richiesto dal vicepresidente esecutivo della Commissione europea Frans Timmermans. L'adozione è prevista nella sessione plenaria dell'1 e 2 luglio 2020. "Le regioni frontaliere rappresentano il 40 % del territorio dell'UE. Per i cittadini che vivono in queste zone, la ricerca di cure in un paese vicino è diventata una delle principali preoccupazioni. Se la direttiva europea vigente ha consentito qualche progresso nel nostro continente, occorre fare di più per garantire la sicurezza finanziaria per i cittadini che devono curarsi al di là delle frontiere, semplificando le procedure amministrative e rendendo più efficienti i sistemi di rimborso dei cittadini", ha sottolineato Karsten Uno Petersen.

Verso un turismo più sostenibile per le città e le regioni dell'UE , relatore: Manuel Alejandro Cardenete Flores (ES/Renew Europe) , viceassessore al Turismo, alla riqualificazione, alla giustizia e all'amministrazione locale della regione Andalusia. Il turismo crea posti di lavoro e ricchezza in tutta l'Unione europea. Tuttavia, se non gestito correttamente, può avere un impatto negativo sull'ambiente o sulla società. Il parere esamina il contributo positivo delle attività turistiche, sia sul piano economico che sul piano sociale, e riflette sul modo in cui i leader politici potrebbero affrontare le sfide e portare avanti l'agenda per la modernizzazione sostenibile. L'adozione del parere è prevista nella sessione plenaria del 12-14 dicembre 2020.

Dal produttore al consumatore (dai campi alla tavola): la dimensione locale e regionale , relatore: Guido Milana (IT/PSE) , consigliere comunale di Olevano Romano (Roma). La strategia "Dal produttore al consumatore" per un'alimentazione sostenibile è una componente importante dell'iniziativa faro sul Green Deal europeo. Tale strategia riguarda ogni fase della catena alimentare, dalla produzione al consumo. I prodotti alimentari europei sono noti per essere sicuri, nutrienti e di alta qualità. La comunicazione della Commissione sul Green Deal , pubblicata nel dicembre 2019, ha confermato la pubblicazione della strategia "Dal produttore al consumatore" per la fine di marzo 2020 .

Il parere spiega in che modo gli enti locali e regionali possono affrontare i cambiamenti climatici, proteggere l'ambiente e preservare la biodiversità, incentivando al tempo stesso il consumo di prodotti alimentari sostenibili e promuovendo alimenti sani e a prezzi accessibili per tutti. Ciò richiede la cooperazione di molti attori, non solo istituzionali.

Il relatore ha ricordato che l'iniziativa "Dal produttore al consumatore" può rappresentare un'opportunità per modificare il nostro sistema alimentare, in vista dell'emergenza climatica globale. Servono modifiche nelle politiche, come la politica agricola comune, in grado di contribuire agli obiettivi del Green Deal europeo. Le città e le regioni sono attori chiave nella transizione alimentare e noi chiediamo una strategia ambiziosa che sostenga la centralità dei produttori e delle filiere corte, incoraggi una migliore distribuzione degli alimenti e promuova un consumo responsabile e critico".

"La nostra ambizione è di rendere il Forum alimentare europeo una piattaforma di discussione ad alto livello in materia di politica alimentare. Oggi ne abbiamo tutti bisogno. Dobbiamo uscire dai compartimenti stagni delle varie commissioni o istituzioni parlamentari e discutere la politica alimentare insieme. Dobbiamo lavorare assieme per una produzione alimentare sostenibile, la protezione dei consumatori, la qualità degli alimenti e la protezione dell'ambiente", ha sottolineato Róża Thun und Hohenstein, membro del Parlamento europeo e membro fondatore del Forum alimentare europeo, la quale ha infine sottolineato l'importanza di cooperare in questo ambito con il CdR, invitandolo ad aderire al Forum in qualità di membro speciale.

L'adozione del parere è prevista nella sessione plenaria del 9 e 10 dicembre 2020.

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