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L’UE: regioni e città siano da esempio nella costruzione di un’Europa più intelligente e sostenibile  

Se l’Unione europea intende onorare i propri impegni in materia di cambiamenti climatici, porre fine alla povertà energetica e stimolare la crescita sostenibile, le regioni e le città devono diventare più intelligenti rafforzando la cooperazione e utilizzando meglio le nuove tecnologie. Questo il messaggio comune lanciato oggi a Bruxelles dal Presidente del Comitato europeo delle regioni, Markku Markkula, e dal vicepresidente della Commissione europea competente per l’Unione dell’energia, Maroš Šefčovič.

 

 

Il convegno e dibattito ad alto livello Investire in Europa: creare una coalizione di città e regioni intelligenti è stato organizzato dalle due istituzioni dell’UE e ha visto la partecipazione dell’economista Jeremy Rifkin. L’evento si è svolto subito dopo la pubblicazione della seconda relazione sullo stato dell’Unione dell’energia, che ha confermato che l’UE è sulla strada giusta per raggiungere i suoi obiettivi in materia di clima e di energia entro il 2020.

 

"Le città e le regioni devono affrontare numerose sfide, dall’inquinamento atmosferico alla congestione del traffico, - ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič, competente per l’Unione dell’energia. Ogni volta che incontro un sindaco o un leader regionale, però, rimango stupito di quanto siano creative e innovative le nostre città e regioni nella ricerca di soluzioni a questi problemi. Soluzioni che sono certo su misura, ma che nondimeno possono ispirare altre città in tutta Europa a trovarne a loro volta. Cosa si deve fare per diventare una città o regione intelligente? Come si fa a concepire un buon progetto? In che modo è possibile attrarre gli investimenti necessari? Si tratta di interrogativi molto pratici, ma allo stesso tempo molto reali per numerosi enti locali. Sono fiducioso che il convegno di oggi consentirà di trovare nuove risposte a questi interrogativi".

 

Numerose città e regioni all’avanguardia hanno presentato le loro strategie, dimostrando i vantaggi derivanti dalla riduzione dei consumi energetici, dagli investimenti nell’innovazione e dalla digitalizzazione dell’economia, che hanno portato benefici alle loro comunità sotto il profilo ambientale e occupazionale.

 

Facendo riferimento alle crescenti critiche rivolte all’Unione europea, il Presidente Markku Markkula ha affermato che l’attuazione dell’Unione dell’energia e la creazione di città e regioni intelligenti dimostrerebbero i benefici che l’UE apporta ai propri cittadini. "L’UE ha imboccato la strada giusta per rendere possibile un futuro più sostenibile, ma l’attuazione di queste idee dipende dalle regioni e dalle città, - ha dichiarato. I progressi in materia di efficienza energetica, riduzione delle emissioni di CO2 e ricorso alle energie rinnovabili sono incoraggianti, ma bisogna fare molto di più. Dobbiamo colmare un divario di investimenti di 250 miliardi di euro, indirizzando i fondi UE e gli investimenti privati verso l’innovazione, le nuove tecnologie e le nuove industrie. Tutte le regioni e le città dell’UE devono condividere la responsabilità di sviluppare le proprie strategie intelligenti, cooperando fra loro, collaborando con il settore privato e utilizzando tutti i fondi disponibili per costruire un futuro migliore". Il Presidente del CdR presenterà il suo parere sul tema Far fronte alla carenza d’investimenti nel corso della sessione plenaria del Comitato in programma l’8 febbraio prossimo.

 

L’economista e teorico sociale Jeremy RIfkin, dal canto suo, ha affermato: "Il discorso e la tabella di marcia economica per la terza rivoluzione industriale e l’Europa intelligente sono attualmente in fase di attuazione nella regione Hauts-de-France, nei 23 comuni che costituiscono la regione metropolitana da Rotterdam all’Aia e nel Granducato di Lussemburgo. L’iniziativa Europa intelligente segna la prossima tappa del percorso europeo volto a creare un mercato continentale unico e integrato".

 

Per saperne di più:

 

Per maggiori informazioni sul convegno, cliccare qui. Questo evento è trasmesso in diretta streaming.

 

Le Città e comunità intelligenti sono sostenute su vasta scala tramite Orizzonte 2020, che finora ha finanziato progetti faro ad elevato impatto per 250 milioni di euro, con la partecipazione di quasi 60 città e la mobilitazione di 1 miliardo di euro. Tali progetti si concentrano su soluzioni finanziabili per le città intelligenti con elevata potenzialità di riproduzione, e si fondano sullo sviluppo di modelli economici innovativi.

 

Il partenariato europeo per l’innovazione Città e comunità intelligenti riunisce oltre 6 000 soggetti interessati provenienti da ambiti quali l’industria, le città, le imprese e il settore finanziario al fine di agevolare e sviluppare attivamente le azioni innovative nei settori dell’energia, dei trasporti e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). All’interno dei rispettivi gruppi d’azione tematica sono state avviate iniziative mirate al fine di riunire i soggetti più impegnati per conseguire risultati tangibili e riproducibili e stimolare gli investimenti su vasta scala.

 

Per la Seconda relazione sullo stato dell’Unione dell’energia, cliccare qui. Il 2017 sarà l’anno di attuazione dell’Unione dell’energia: nel 2016 è stata elaborata la strategia quadro e sono state avviate iniziative concrete legislative e non legislative, in particolare con il pacchetto "Energia pulita per tutti i cittadini europei", presentato il 30 novembre 2016.

 

Contatti stampa:

Jakub Adamowicz 

Tel. +32 460 750 595

Jakub.Adamowicz@ec.europa.eu

 

David Crous

Tel. +32 470 881 037

David.Crous@cor.europa.eu

 

 

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