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Crisi energetica: città e regioni chiedono una risposta comune europea  

Gli enti locali e regionali dell'UE sono in prima linea nell'aiutare i cittadini maggiormente colpiti dalle conseguenze della crisi energetica, e nell'applicare misure per il risparmio energetico e per assicurare la continuità operativa delle aziende. Le amministrazioni locali e regionali vogliono quindi essere coinvolte maggiormente nelle riforme energetiche in corso, per garantire investimenti strategici capaci di accelerare òa transizione verso l'energia pulita. In una risoluzione urgente, il Comitato europeo delle Regioni (CdR) invita l'UE a costruire un'autentica Unione dell'energia, a creare sinergie tra gli strumenti di finanziamento europei per accelerare progetti energetici sostenibili e programmi di formazione a livello locale, dando così concreta attuazione all'Anno europeo delle competenze 2023.

Il 9 febbraio il Comitato europeo delle regioni ha adottato una risoluzione urgente sulla crisi energetica, comprendente una serie di proposte volte ad accelerare la transizione dell'UE verso l'energia pulita nella produzione, nei consumi, negli edifici e nei trasporti. Nella risoluzione il CdR chiede un solido pacchetto sociale e misure di ridistribuzione eque per attenuare l'impatto sociale della crisi energetica, specie sui più vulnerabili, e sottolinea che le iniziative in corso non forniscono agli enti locali e regionali il necessario sostegno immediato.

Marco Marsilio (IT/ECR), Presidente della Regione Abruzzo, ha evidenziato che "per mitigare l’impatto dell’aumento dei costi energetici e razionalizzarne i risparmi, lo scorso anno la Regione Abruzzo ha approvato una legge per promuovere la creazione di gruppi di autoconsumatori e le comunità energetiche per la produzione di energia elettrica rinnovabile. Allo stesso tempo, ci siamo attivati per contrastare le ricadute sociali della crisi energetica con la concessione di contributi a fondo perduto destinati a compensare le maggiori spese in bolletta che tanti imprenditori, come ad esempio i gestori di piscine abruzzesi, hanno sostenuto nel corso del 2022".

Arianna Censi (IT/PSE), assessora alla mobilità del Comune di Milano, ha dichiarato: "Mai come in questo momento l'emergenza climatica, l’elevato costo dell’energia e la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime impongono a noi amministratori locali di trovare soluzioni innovative di valenza ambientale, economica e soprattutto sociale. Il Comune e la Città metropolitana di Milano sostengono e promuovono le sempre più numerose comunità energetiche rinnovabili con regole chiare e incentivi. Grazie ad azioni strategiche come il Piano Aria-Clima ridurremo i consumi energetici, miglioreremo la qualità dell'aria, e risponderemo meglio ad eventi meteorici estremi".

Le città e le regioni chiedono proposte più ambiziose per far sì che le soluzioni energetiche pulite siano le opzioni più semplici e meno costose sul mercato. Le comunità energetiche e gli enti locali dovrebbero avere pieno diritto di accesso alle reti, senza dover sottostare alla stessa regolamentazione che vige per i fornitori al dettaglio.

Il Comitato chiede che venga istituita una vera e propria Unione dell'energia, con un mercato pienamente integrato e ben interconnesso in tutta l'UE, ed esorta la presidenza svedese ad accelerare l'adozione delle rimanenti proposte legislative del pacchetto Pronti per il 55 % (Fit for 55).

Il CdR sostiene il rafforzamento della piattaforma dell'UE per l'energia, in considerazione del suo impatto positivo sui prezzi dell'energia. Riguardo alle riforme in corso nel mercato dell'energia elettrica, il CdR si aspetta che i prezzi del gas siano dissociati da quelli dell'elettricità.

Le città e le regioni dell'UE chiedono agli Stati membri di coinvolgerle nella revisione dei piani nazionali per l'energia e il clima (PNEC), prevista per il 2023, e chiedono di essere associate all'elaborazione dei nuovi capitoli relativi a REPowerEU dei piani del dispositivo per la ripresa e la resilienza, in modo da garantire il finanziamento di specifici progetti strategici e concernenti infrastrutture transfrontaliere. I capitoli relativi a REPowerEU nei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri sono intesi a delineare nuove riforme e investimenti volti a rafforzare la resilienza, la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico dell'Unione, comprese l'efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili.

Per quanto riguarda i finanziamenti, le città e le regioni dell'UE invitano ad escludere gli investimenti mirati legati all'energia dal calcolo del disavanzo ai fini delle norme di bilancio. L'assemblea delle città e delle regioni dell'UE chiede inoltre un portale di finanziamento a sportello unico per realizzare l'iniziativa europea "ondata di ristrutturazioni" (Renovation Wave), e invita gli Stati membri a utilizzare i fondi del piano REPowerEU per accelerare gli investimenti nell'efficienza energetica e nella riqualificazione degli edifici.

Nel settore dei trasporti, il CdR chiede un progetto paneuropeo di appalti pubblici per la diffusione di autobus a idrogeno nell'UE e sottolinea l'obiettivo dell'Alleanza delle regioni automotive di contribuire a una transizione giusta nelle regioni con una forte presenza dell'industria automobilistica e dell'indotto delle forniture automobilistiche.

Ulteriori informazioni:

La piattaforma dell'UE per l'energia è stata istituita il 7 aprile 2022, in occasione di una prima riunione con i paesi dell'UE, per garantire l'approvvigionamento energetico dell'Unione a prezzi accessibili nell'attuale contesto geopolitico ed eliminare gradualmente la dipendenza dal gas russo.

Sito dell'iniziativa del CdRGreen Deal a livello locale.

Contatti stampa

David Crous

David.Crous@cor.europa.eu

Tel. +32 (0) 470 88 10 37

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