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Il CdR chiede interventi perché la pandemia aumenta il divario di genere e le donne sono solo il 30 % del milione di politici eletti a livello locale nell'UE  

In occasione dell'evento organizzato dal CdR per la Giornata internazionale della donna, i leader locali e regionali discutono le tendenze preoccupanti in atto e chiedono misure concrete a sostegno delle donne in politica

La pandemia di COVID ha avuto effetti sproporzionati sulle donne: infatti, esse sono maggiormente a rischio di contrarre il virus per il loro lavoro di operatrici sanitarie e assistenziali, e i posti di lavoro occupati da donne hanno risentito della crisi in misura maggiore rispetto a quelli degli uomini, con possibili ripercussioni a lungo termine sulla retribuzione e sulla carriera. Le misure di confinamento hanno ampliato il divario di genere già esistente nel lavoro assistenziale non retribuito, hanno portato a un aumento della violenza contro le donne in ambito familiare e hanno ostacolato l'accesso ai servizi di sostegno.

Anche la sottorappresentanza delle donne nella politica regionale e locale continua ad essere allarmante dato che, del milione di politici eletti a livello regionale e locale nell'UE, soltanto il 30 % è rappresentato da donne. C'è una donna a ricoprire la carica di sindaco eletto, di membro di un'assemblea regionale o di membro di un governo nazionale soltanto nel 17,2 %, 34,1 % e 36 % circa dei casi, rispettivamente.

Queste tendenze e cifre preoccupanti sono state discusse durante l'evento "Più donne in politica" che è stato organizzato dal Comitato europeo delle regioni (CdR) in occasione della Giornata internazionale della donna . Nel corso del convegno l'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere ha presentato i principali risultati dell' indice sull'uguaglianza di genere 2020 , riservando un'attenzione particolare alle cariche politiche ricoperte a livello locale e regionale. I dati mostrano una sottorappresentanza inaccettabile delle donne nella politica regionale e locale. Sono stati presentati anche i dati tratti dal Barometro regionale e locale del CdR , al fine di illustrare in che modo la pandemia incide negativamente sulla parità di genere.

Il Presidente e i membri del CdR, dei membri del Parlamento europeo e i partecipanti al programma del CdR per i giovani politici eletti (YEP) hanno sottolineato l'urgente necessità di affrontare tali questioni fondamentali, e hanno chiesto a tutti i livelli di governance - europeo, nazionale, regionale e locale - di intensificare gli sforzi per colmare il divario di genere in politica, affrontare il problema della violenza contro le donne politiche elette e le donne nella vita pubblica, e combattere tutte le forme di attacchi sessisti contro le donne .

Nel suo discorso di apertura Apostolos Tzitzikostas , Presidente del Comitato europeo delle regioni e governatore della regione Macedonia centrale, ha affermato che " bisogna intraprendere azioni concrete per organizzare e appoggiare le iniziative a sostegno dell'emancipazione della donna prima delle elezioni locali e regionali, al fine di superare le discriminazioni e gli ostacoli che le donne incontrano. È essenziale anche promuovere la candidatura di donne alle elezioni comunali e regionali. Sebbene la pandemia abbia spesso ripercussioni più pesanti per le donne, non dobbiamo permettere che la crisi ci faccia abbassare la guardia sulla necessità non solo di migliorare la parità di genere, ma anche di aumentare la partecipazione delle donne al processo decisionale. Questo significa mettere a profitto tutti i talenti disponibili, sia tra le donne che tra gli uomini, in eguale misura per una società migliore. Questo vale anche per il CdR, e confido che tutti i membri e tutti i gruppi politici del Comitato si adopereranno con le associazioni e delegazioni nazionali che rappresentano i 27 Stati membri dell'UE per migliorare nettamente l'equilibrio di genere negli elenchi dei membri".

Concepción Andreu Rodríguez (ES/PSE), presidente della regione La Rioja, ha approfondito la questione della mancanza di donne nelle massime cariche politiche. "In Spagna, sebbene il 45 % dei membri delle assemblee regionali sia rappresentato da donne, soltanto 4 regioni su 17 hanno una donna come presidente. Nella regione La Rioja ci sono voluti 38 anni prima che una donna fosse a capo della giunta regionale". Secondo Concepción Andreu Rodríguez, "l'inerzia dei partiti politici, la mancanza di modelli femminili e le difficoltà nel raggiungere un adeguato equilibrio tra vita professionale e vita privata" sono ostacoli che impediscono una maggiore presenza delle donne in politica.

Vasco Alves Cordeiro , primo vicepresidente del Comitato europeo delle regioni e membro dell'assemblea regionale delle Azzorre, ha dichiarato che "la presenza di più donne in politica gioverebbe enormemente a tutti i livelli di governo. La leadership delle donne è essenziale per creare società più giuste ed eque per tutti. Poiché le conseguenze della pandemia di COVID-19 sulle donne sono più pesanti di quelle sugli uomini, bisogna garantire che la ripresa sia nel segno della parità, con una reale emancipazione economica e investimenti nell'economia dell'assistenza. Non possiamo aspettare altri cento anni: la parità di genere deve iniziare adesso".

I partecipanti al convegno hanno discusso i modi per coinvolgere attivamente i politici locali e regionali negli sforzi non solo per rafforzare la parità di genere ed eliminare gli ostacoli incontrati dalle donne al momento di entrare in politica, ma anche per delineare misure e idee tese a colmare il divario di genere. Alcuni giovani responsabili politici eletti hanno descritto le loro esperienze in ambito locale e regionale nell'affrontare le questioni della parità di genere e della democrazia paritaria. Degli esperti nella lotta contro la disinformazione e l'incitamento all'odio online hanno mostrato in che modo le donne con funzioni politiche possono reagire efficacemente e in modo strutturato alla violenza online basata sul genere .

Contesto

L'evento fa parte di un'iniziativa lanciata nel 2020 dal Comitato europeo delle regioni allo scopo di promuovere l'equilibrio di genere nella politica e nel processo decisionale a livello locale e regionale, di sensibilizzare e di favorire lo scambio di buone pratiche.

Il Comitato europeo delle regioni, in quanto assemblea dei rappresentanti politici eletti a livello locale e regionale nell'UE, si adopera al fine di conseguire, per una questione di uguaglianza e democrazia, un equilibrio di genere nella rappresentanza e nella partecipazione politiche, e in quest'ottica ha adottato la Strategia per un equilibrio di genere nella partecipazione dei membri al CdR e il parere sul tema Un'Unione dell'uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025 .

La Giornata internazionale della donna è celebrata in molti paesi del mondo. È il giorno in cui viene riconosciuto il contributo delle donne, indipendentemente da qualsiasi differenza sul piano nazionale, etnico, linguistico, culturale, economico o politico. La Giornata internazionale della donna ha assunto una dimensione globale sin dai primi anni della sua istituzione, venendo così a comprendere sia le donne nei paesi sviluppati che le donne nei paesi in via di sviluppo. Il movimento internazionale delle donne, rafforzato da quattro conferenze mondiali delle Nazioni Unite sulla condizione femminile, ha contribuito a fare di questa giornata un punto di incontro per rinsaldare il sostegno ai diritti delle donne e alla loro partecipazione sul piano politico ed economico. Ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1977, la Giornata internazionale della donna nasce dalle attività dei movimenti operai condotte all'inizio del XX secolo in America settentrionale e in tutta Europa.

Il tema scelto per quest'anno (" Le donne al posto di comando: realizzare un futuro equo nel mondo della COVID-19 ") ricorda gli enormi sforzi compiuti da donne e ragazze di tutto il mondo per assicurare maggiore equità al futuro e alla ripresa post-COVID.

Per maggiori informazioni si rimanda alle seguenti pubblicazioni:

Intervento del Presidente del CdR al convegno "Più donne in politica"

Parere del CdR sul tema Unione dell'uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025

Strategia per un equilibrio di genere nella partecipazione dei membri al CdR

Iniziativa del CdR sul tema "Più donne in politica"

Istituto europeo per l'uguaglianza di genere - Indice sull'uguaglianza di genere 2020

URBACT: Città per la parità di genere

Studio sul tema The Gender Gap in the EU's Public Employment and Leadership , pubblicato il 2 marzo 2021

Women in politics in the EU: State of play ("Le donne in politica: la situazione nell'UE")

4 marzo 2021: evento del Parlamento europeo sul tema "Emancipazione e leadership delle donne in tempi di pandemia"

Intervista con Concha Andreu (ES/PSE), relatrice del CdR sulla strategia per la parità di genere

Link alla trasmissione in streaming: Interactio oppure

Watch the event live on the CoR you tube channel

Contatto stampa:

Wioletta Wojewodzka

Tel. +32 (0)2 282 2289

Cell. +32 (0)473 843 986

wioletta.wojewodzka@cor.europa.eu

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