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Le città e le regioni sostengono un'ambiziosa strategia europea per l'idrogeno per raggiungere la neutralità climatica  

I membri chiedono grandi investimenti, incentivi ad hoc, una tabella di marcia e obiettivi chiari per trainare la produzione e il consumo di idrogeno verde

Il Comitato europeo delle regioni ha adottato il parere Verso una tabella di marcia per l'idrogeno pulito - Il contributo degli enti locali e regionali a un'Europa climaticamente neutra . La relatrice è Birgit Honé (DE/PSE), ministra degli Affari federali ed europei e dello sviluppo regionale del Land Bassa Sassonia. Il parere presenta un'ampia gamma di misure legislative e non legislative specifiche per lo sviluppo di un'economia dell'idrogeno verde come elemento essenziale della decarbonizzazione, in particolare nell'industria e in alcuni settori dei trasporti. L'idrogeno rappresenta attualmente meno dell'1 % del consumo energetico dell'Europa e per la maggior parte non viene prodotto da fonti energetiche rinnovabili.

Il Green Deal europeo deve essere un elemento chiave della ripresa europea post Covid-19, e l'idrogeno verde è una fonte energetica prioritaria per conseguire la neutralità climatica. Questo è il messaggio principale emerso dal dibattito sul parere sull'idrogeno pulito, condotto da Birgit Honé (DE/PSE) , ministra degli Affari federali ed europei e dello sviluppo regionale del Land Bassa Sassonia.

La relatrice Birgit Honé ha affermato: "L'idrogeno verde crea grandi opportunità di protezione del clima, di creazione di valore e di occupazione in numerose regioni europee. Occorrono ulteriori interventi a livello dell'UE per accelerare lo sviluppo di un mercato dell'idrogeno. È per questo che chiediamo una strategia europea per l'idrogeno, con una tabella di marcia di misure specifiche. Siamo quindi molto compiaciuti del fatto che, nel frattempo, la Commissione europea abbia annunciato che adotterà tale strategia nei prossimi giorni."

Nell'ambito della nuova strategia industriale per l'Europa , il CdR esorta la Commissione a promuovere mercati di riferimento per le tecnologie e i sistemi dell'idrogeno verde, in particolare nei settori dell'acciaio, del cemento e della chimica, dove l'idrogeno verde è un'opzione fondamentale per la decarbonizzazione.

Il CdR esorta vivamente la Commissione europea a sostenere lo sviluppo e l'attuazione di strategie e programmi regionali per le catene del valore e i poli dell'idrogeno verde, compresa una tabella di marcia integrata di misure legislative e non legislative volte a creare un mercato unico dell'UE per l'idrogeno verde, e obiettivi ambiziosi per stimolare la capacità di produzione. Il parere sottolinea il ruolo delle città e delle regioni come elementi propulsivi della ricerca e degli investimenti in questa tecnologia e invita a sostenere i progetti a favore dell'idrogeno a livello regionale.

L'assemblea dei leader locali e regionali dell'UE ha elencato le seguenti misure economiche e fiscali per promuovere l'idrogeno verde. Per quanto riguarda la produzione, i membri chiedono sovvenzioni agli investimenti, premi di riacquisto e ricavi garantiti. Per promuovere la domanda, il CdR raccomanda quote di miscelazione obbligatorie (ad esempio per i carburanti usati nel trasporto aereo e marittimo), quote di riduzione dei gas a effetto serra per i fornitori di carburanti e soglie di CO 2 per le flotte (ad esempio per autocarri, pullman o navigazione interna). Inoltre, il CdR raccomanda di prendere in considerazione i contratti per differenza carbonio (Carbon Contracts for Difference) come misura di sostegno.

I membri chiedono maggiori finanziamenti per i progetti riguardanti la ricerca sull'idrogeno verde e la sua diffusione sul mercato, in particolare a titolo dei fondi per l'innovazione e la modernizzazione finanziati con i proventi del sistema ETS dell'UE, del programma InvestEU, dei Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE), tra cui Interreg, e del piano di ripresa Covid-19. Il CdR invita la Banca europea per gli investimenti a sostenere con decisione l'idrogeno verde. I membri concordano sulla necessità di una classificazione della sostenibilità e di una certificazione obbligatoria per l'idrogeno verde e i cosiddetti E-combustibili, al fine di garantire la diffusione sul mercato dell'idrogeno verde.

L'Assemblea delle città e delle regioni dell'UE invita la Commissione europea a creare un quadro giuridico per importanti progetti di comune interesse europeo nel campo dell'idrogeno verde e chiede agli Stati membri di utilizzare tale quadro per progetti di dimostrazione su vasta scala.

I membri chiedono lo sviluppo di un sistema di trasporto dell'idrogeno a livello dell'UE come condizione preliminare per un'economia dell'idrogeno verde con un forte impatto, e chiedono di rivedere di conseguenza il regolamento sulle infrastrutture energetiche transeuropee (RTE-E) e la direttiva sul gas dell'UE.

Il CdR invita la Commissione a dare priorità, nell'ambito della sua annunciata strategia per una mobilità intelligente e sostenibile, all'impiego dell'idrogeno verde e degli E-combustibili come complemento della mobilità elettrica nei settori del trasporto su strada con mezzi pesanti, del trasporto pubblico di passeggeri, del trasporto navale e del trasporto aereo.

I leader locali e regionali sostengono una revisione della direttiva sulla tassazione dell'energia che allinei tale tassazione agli obiettivi del Green Deal europeo, e invitano gli Stati membri a ridurre la pressione fiscale sull'elettricità a basse emissioni di carbonio.

I membri chiedono inoltre una revisione della direttiva sulle energie rinnovabili (RED II) per innalzare l'obiettivo dell'UE relativo alla quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia, in quanto considerano l'espansione dinamica dell'energia rinnovabile nella produzione di energia elettrica la base per lo sviluppo del mercato dell'idrogeno verde nell'UE.

Le città e le regioni raccomandano agli Stati membri dell'UE di promuovere un'economia dell'idrogeno verde nell'aggiornamento dei piani nazionali per l'energia e il clima nel 2023 e di collaborare strettamente con gli enti locali e regionali per realizzare la produzione di idrogeno verde.

Il CdR chiede di migliorare la dotazione finanziaria del programma che succederà all'impresa comune Celle a combustibile e idrogeno , in modo che possa sostenere un maggior numero di progetti dimostrativi e la cooperazione con il partenariato Valli europee dell'idrogeno , un'associazione europea dedicata, che comprende oltre 30 regioni di 13 paesi europei (fra cui Piemonte, Emilia-Romagna, Umbria e la Provincia autonoma di Bolzano).

A margine dell'adozione del parere si è svolto un dibattito ad alto livello sul Green Deal europeo, la strategia di crescita dell'UE volta a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il 15 giugno il CdR ha lanciato il gruppo di lavoro Il Green Deal a livello locale . Composto da 13 rappresentanti eletti a livello locale e regionale , ha l'obiettivo di trasformare il Green Deal in progetti concreti e finanziamenti diretti alle città e alle regioni per attuare sul campo la transizione sostenibile.

Contesto:

Cliccare qui per leggere una recente intervista alla ministra Honé sul percorso verso l'idrogeno.

L'idrogeno verde è quello che si ottiene mediante elettrolisi dell'acqua utilizzando energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili.

L'idrogeno rappresenta attualmente meno dell'1 % del consumo energetico dell'Europa (Commissione europea) .

Contatti stampa:

David Crous

david.crous@cor.europa.eu

+32 (0) 470 88 10 37

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