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Comitato europeo delle regioni e Forum europeo della gioventù insieme per promuovere la partecipazione dei giovani alla democrazia europea  

La Carta europea dei giovani e della democrazia contiene 49 raccomandazioni per i livelli di governo europeo, nazionale e subnazionale. Enzo Bianco: l'impegno per i giovani non rimanga solo uno slogan

Potenziare l'educazione civica, abbassare l'età minima per il voto e incoraggiare i giovani a candidarsi alle elezioni, istituire meccanismi permanenti di consultazione con i giovani, sottoporre la nuova legislazione dell'UE a una valutazione d'impatto dal punto di vista dei giovani, rafforzare i programmi dell'UE per la gioventù: sono queste alcune delle raccomandazioni presentate nella Carta europea dei giovani e della democrazia. Elaborata sotto l'egida del Comitato europeo delle regioni (CdR) e del Forum europeo della gioventù, la Carta è il frutto di un processo di co-creazione dal basso in collaborazione con rappresentanti di organizzazioni giovanili e giovani politici eletti a livello locale e regionale di tutta l'UE, ed è stata firmata durante la sessione plenaria del CdR del 1º dicembre.

La Carta formula 49 raccomandazioni volte a promuovere e rafforzare la partecipazione democratica dei giovani a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, per costruire e consolidare uno spazio democratico favorevole ai giovani e garantire una rappresentazione formale, continua e permanente del loro punto di vista nell'Unione europea. La Carta è stata firmata nel corso di un dibattito che ha segnato la conclusione dell'Anno europeo dei giovani 2022, che ha visto la partecipazione di Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione europea per la Promozione dello stile di vita europeo, rappresentanti delle sezioni giovanili dei partiti politici europei e partecipanti al programma Giovani rappresentanti politici eletti (Young Elected Politicians - YEPs) del CdR. Sono state inoltre presentate storie di successi conseguiti dalle città designate Capitali europee della gioventù nel 2023 (Lublino, in Polonia) e nel 2024 (Gand, in Belgio), e si è anche celebrato il recentissimo conferimento di questo titolo per il 2025 alla città ucraina di Leopoli.

All'elaborazione della Carta ha collaborato la commissione Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni del CdR, presieduta dal consigliere comunale di Catania Enzo Bianco (IT/PSE), che ha dichiarato: "Facilitare la partecipazione dei giovani nei processi democratici non può rimanere solo uno slogan, ma deve portare a un coinvolgimento significativo attraverso iniziative concrete. In questo senso, la Carta è un ottimo esempio di concretezza dei nostri impegni per avvicinare l'UE ai giovani, e uno strumento di orientamento per il Comitato europeo delle regioni e le altre istituzioni che può stimolare ulteriori azioni nei prossimi mesi, anche in vista delle elezioni europee nel 2024."

Vasco Alves Cordeiro, Presidente del CdR e consigliere regionale delle Azzorre, ha dichiarato: "La Carta europea dei giovani e della democrazia, approvata oggi formalmente dal Comitato europeo delle regioni, è il risultato di un processo di co-creazione al quale hanno partecipato giovani, associazioni giovanili, giovani politici locali e rappresentanti a livello locale e regionale. La Carta è una bussola non solo per noi, ma anche per tutte le autorità pubbliche a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Ci consente di continuare il nostro lavoro con i giovani per una loro maggiore partecipazione e responsabilizzazione e, soprattutto, per garantire i loro diritti politici, sociali ed economici, al fine di migliorare le nostre società e i nostri territori per il futuro".

Silja Markkula, presidente del Forum europeo della gioventù, ha dichiarato: "La Carta approfondisce la cooperazione tra gli enti locali e regionali e i giovani che questi enti rappresentano. Abbiamo bisogno di più spazi democratici e meglio concepiti, in cui i giovani si sentano al sicuro per impegnarsi nello sviluppo della comunità e nell'arena democratica, sia online che offline. Sono davvero fiera della Carta che firmiamo oggi, alla cui stesura hanno contribuito diverse organizzazioni giovanili. Non è solo un documento programmatico per un significativo impegno dei giovani a livello locale, nazionale ed europeo, ma è anche un esempio di come giovani e istituzioni europee possano lavorare insieme per dare risalto ai rappresentanti dei giovani e ai loro contributi".

Secondo Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione europea, "l'Anno europeo dei giovani 2022 si chiude con una serie di importanti risultati: le attività di coinvolgimento e sensibilizzazione – più di 7.700 attività presentate nel Portale europeo per i giovani – hanno permesso di raggiungere oltre 150 milioni di europei. L'Anno europeo delle competenze 2023 potrà prendere come punto di partenza gli ottimi risultati conseguiti durante l'Anno europeo dei giovani 2022, un'iniziativa che ha cercato di responsabilizzare, onorare, sostenere e coinvolgere i giovani, in particolare quelli con minori opportunità".

Nel corso del dibattito i membri del CdR hanno adottato le loro raccomandazioni sul futuro delle politiche per la gioventù nell'UE con l'approvazione di un parere in cui chiedono una riflessione nuova e globale sulle politiche in materia, l'integrazione della prospettiva giovanile in tutte le altre politiche e una partecipazione attiva dei giovani alla costruzione del futuro dell'Europa. Il relatore del parere è Tine Radinja (SI/Verdi), sindaco della città slovena di Škofja Loka.

Il processo di co-creazione della Carta europea dei giovani e della democrazia è stato lanciato nel marzo 2022 in occasione del 9º vertice delle regioni e delle città di Marsiglia.

Per saperne di più:

La Carta europea dei giovani e della democrazia formula una serie di raccomandazioni all'indirizzo dei livelli locale, regionale, nazionale ed europeo incentrate sull'istruzione, la cooperazione e l'informazione; la responsabilizzazione, la leadership e la partecipazione democratica dei giovani; il ruolo delle nuove tecnologie e della digitalizzazione; e l'integrazione della dimensione giovanile nelle politiche e nella rappresentanza politica. Le proposte sono state raccolte attraverso un processo partecipativo dal basso, svoltosi tra l'altro mediante consultazioni in presenza e online, attività sui social media dedicate alla Carta ed eventi locali.

Una registrazione del dibattito è disponibile qui. Sono inoltre disponibili foto ad alta risoluzione della sessione plenaria del CdR.

Contatti stampa:

Monica Tiberi

Portavoce del Presidente Cordeiro

Tel. +32 479 51 74 43

Monica.Tiberi@cor.europa.eu

Lauri Ouvinen

Addetto stampa del CdR

Tel. +32 473 53 68 87

Lauri.Ouvinen@cor.europa.eu

Rafael Shilhav

Direttore della Comunicazione e delle Relazioni esterne del Forum europeo della gioventù

Tel. +32 490 11 36 76

Rafael.Shilhav@youthforum.org

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