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Gli enti locali e regionali, attori fondamentali per promuovere l'uguaglianza nell'Unione europea  

Nel quadro dei dibattiti destinati ad alimentare la Conferenza sul futuro dell'Europa, i membri della commissione Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni (CIVEX) del CdR hanno discusso dell'uguaglianza come elemento costitutivo della democrazia europea. Hanno affermato che gli enti locali e regionali, in quanto livello di governance più vicino ai cittadini, svolgono un ruolo importante nella costruzione di una democrazia inclusiva e dell'uguaglianza e possono esercitare un'influenza in tale ambito. La commissione CIVEX ha inoltre adottato un parere sul tema Legiferare meglio nell'UE , in cui sottolinea che la dimensione territoriale delle politiche dell'UE deve essere rafforzata e che gli enti locali e regionali dovrebbero essere coinvolti in tutte le fasi del processo decisionale dell'UE, in particolare avvalendosi delle relazioni di RegHub sull'attuazione come strumento per esaminare le proposte legislative.

Due giorni dopo che il gruppo dei cittadini europei della Conferenza sul futuro dell'Europa si è riunito a Strasburgo per dibattere sul tema "Democrazia europea, valori e diritti, Stato di diritto e sicurezza" , il valore UE dell'uguaglianza è stato discusso dai membri della commissione CIVEX del CdR. Il dibattito sul tema dell' "uguaglianza come elemento costitutivo della democrazia europea" è stato incentrato sul modo in cui gli enti locali e regionali possono promuovere una democrazia inclusiva nei loro territori di riferimento, permettendo ai cittadini di godere di pari opportunità e di partecipare pienamente alla vita pubblica sentendosi in sicurezza e senza temere alcuna discriminazione.

Gli enti locali e regionali dispongono di notevoli potenzialità per migliorare il funzionamento della democrazia rendendola più inclusiva; essi infatti interagiscono ogni giorno con gli elettori nei luoghi in cui si svolge la loro vita quotidiana e dove, in ultima analisi, l'uguaglianza fra tutti i cittadini viene realizzata oppure no. A tale riguardo, la cooperazione con le organizzazioni della società civile e il coinvolgimento dei giovani sono punti di forza importanti.

Intervenendo al dibattito, Joaquín Almunia , ex membro della Commissione europea e membro del gruppo ad alto livello del CdR sulla democrazia europea , ha osservato che "l'esclusione sociale colpisce un cittadino su cinque nell'UE. Si tratta del fattore principale alla base delle disuguaglianze nelle nostre società. I Trattati dell'UE e la Carta dei diritti fondamentali sono molto espliciti sui nostri valori, tra cui l'uguaglianza. Finora, tuttavia, le politiche dell'UE non hanno prestato grande attenzione a questi temi. La mancanza di inclusività è all'origine di un circolo vizioso tra esclusione sociale e partecipazione politica. Quanto più bassi sono i livelli di partecipazione politica, tanto peggiori sono gli standard di qualità delle nostre democrazie. Auspico che la Conferenza sostenga il rafforzamento della capacità dell'UE di agire in questi settori, in particolare attraverso un migliore coinvolgimento degli enti locali e regionali".

Leonie Martin , presidente dei Giovani federalisti europei - JEF Europe, ha aggiunto: "L'idea che l'UE sia un'unione di valori ha perso credibilità negli ultimi anni. La Conferenza offre pertanto l'opportunità, necessaria, di impegnarsi a favore di un meccanismo per lo Stato di diritto e dei diritti fondamentali, al fine di tutelare i diritti di tutti, in particolare delle minoranze. Tuttavia, nel quadro della Conferenza vi sono anche altri aspetti sui quali insistere per realizzare l'uguaglianza: ad esempio, come possiamo parlare di uguaglianza quando, alle elezioni europee, un cittadino può votare per corrispondenza e un altro non ha la stessa possibilità? JEF Europe vuole l'uguaglianza per tutti, in una Conferenza per tutti, e siamo lieti di sostenere gli enti regionali nel conseguimento di tale obiettivo".

Per quanto riguarda la parità di genere, Concepción Andreu Rodríguez (ES/PSE) , presidente del governo regionale della Rioja, relatrice del CdR sul tema Un'Unione dell'uguaglianza: Strategia per la parità di genere 2020-2025 , ha dichiarato: "Per molto tempo nelle assemblee legislative la presenza delle donne è stata puramente simbolica. La politica in Europa è ancora nelle mani degli uomini, e questa situazione va cambiata. Dobbiamo spostare l'attenzione, legiferare e impegnarci a favore dell'uguaglianza. Nessuno può rimanere escluso dai processi democratici, tantomeno le donne. Invitiamo pertanto la Commissione europea a facilitare l'accesso delle donne ai processi elettorali regionali e locali".

Mobilitando i propri membri in seno alla Conferenza sul futuro dell'Europa, il CdR può favorire e incoraggiare iniziative tese a promuovere la democrazia inclusiva e il principio di uguaglianza, nonché lo scambio di migliori pratiche. Gli enti locali e regionali devono essere riconosciuti come partner strategici nella progettazione, nell'attuazione e nel monitoraggio delle varie strategie, portando così alla luce le differenze locali e regionali e contribuendo all'adozione di misure adeguate. A tale proposito, il CdR, insieme alla Rete internazionale delle città rifugio ( International Cities of Refuge Network - ICORN) e alla città di Danzica, ha lanciato la prima edizione del Premio Paweł Adamowicz , da assegnare al leader di una città, a un leader civico o a un'organizzazione operanti a livello locale o regionale per promuovere la libertà e la solidarietà, l'uguaglianza e la non discriminazione. La cerimonia di premiazione si svolgerà in occasione della sessione plenaria del CdR di dicembre.

Dato che la Conferenza rappresenta un'opportunità unica per ripensare e riformare il modo in cui viene elaborata la legislazione dell'UE, nel corso della riunione i membri della CIVEX hanno anche adottato il progetto di parere intitolato Legiferare meglio: unire le forze per produrre leggi migliori . Il relatore del CdR Piero Mauro Zanin (IT/PPE) , presidente del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, ha dichiarato: "Gli enti locali e regionali sono consapevoli che la ripresa e la crescita sono troppo spesso ostacolate dagli oneri amministrativi e normativi. Gli enti locali e regionali e il CdR possono contribuire attivamente a un sistema "Legiferare meglio" attraverso la semplificazione. Una migliore regolamentazione deve integrare la governance multilivello, coinvolgendo tutte le autorità dotate di poteri legislativi, responsabili dell'attuazione delle norme dell'UE. Si tratta di una condizione necessaria per una legislazione di qualità. L'inclusione della previsione strategica nel processo di definizione delle politiche sarà fondamentale, e sarà anche utile rafforzare ulteriormente la rete RegHub. Le sue consultazioni creano un contesto favorevole allo scambio di buone pratiche, rendendo questa stessa rete uno strumento per legiferare meglio" .

Il parere propone soluzioni per mettere in pratica questo approccio territoriale coinvolgendo il CdR, come il proseguimento dei lavori dei relatori del CdR nell'ambito della piattaforma Fit for Future (F4F) , la raccolta di contributi da parte degli enti locali e regionali, ad esempio attraverso la rete RegHub , che potrebbe essere attivata per le direttive e i regolamenti in merito ai quali sono state organizzate consultazioni e revisioni al fine di sostenerne l'attuazione. Inoltre, il CdR ritiene che le consultazioni pubbliche della Commissione dovrebbero essere maggiormente pubblicizzate, anche attraverso gli enti locali e regionali, al fine di raccogliere richieste e contributi degli utenti finali di atti legislativi che hanno un impatto territoriale, come i piani nazionali per la ripresa e la resilienza (PNRR) e gli obiettivi del Green Deal. Il parere del CdR sarà adottato nella sessione plenaria dell'1-2 dicembre.

Qualche informazione di base:

Il CdR ha adottato dei pareri sulle cinque comunicazioni pubblicate dalla Commissione europea nel quadro dell' Unione dell'uguaglianza :

- Strategia per la parità di genere 2020-2025 , relatrice: Concepción Andreu Rodríguez (ES/PSE), adottato nell'ottobre 2020

- Il piano d'azione dell'UE contro il razzismo 2020-2025 , relatrice: Yoomi Renström (SE/PSE), adottato nel maggio 2021

- Quadro strategico dell'UE per l'uguaglianza, l'inclusione e la partecipazione dei Rom , relatore generale: Jácint Horváth (HU/PSE), adottato nel febbraio 2021

- La strategia per la parità LGBTIQ 2020-2025 , relatrice: Kate Feeney (IE/Renew Europe), che sarà presentato per adozione alla sessione plenaria dell'ottobre 2021

- Strategia per i diritti delle persone con disabilità , relatrice generale: Daniela Ballico (IT/ECR), adottato nel maggio 2021

Pareri più recenti adottati dal CdR sui temi della democrazia e dei diritti fondamentali :

- Piano d'azione per la democrazia europea , relatrice Aleksandra Dulkiewicz (PL/PPE), adottato nel giugno 2021

- Strategia per rafforzare l'applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea , relatore: Jean - Luc Vanraes (BE/Renew Europe), adottato nel giugno 2021.

Il CdR, in quanto organo dell'UE, ha adottato nel 2018 una strategia per la parità di genere che viene aggiornata regolarmente.

Nel marzo 2018 l'Ufficio di presidenza del CdR ha adottato una politica volta a fare in modo che i panel non siano composti soltanto da uomini, sia negli eventi e nei convegni propri che in quelli ospitati nella sede od organizzati insieme ad altri.

Nel parere Un'Unione dell'uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025 il CdR "riconosce che dovrebbe adottare codici di condotta che favoriscano la partecipazione a condizioni paritarie delle donne e degli uomini tra i propri membri e nelle posizioni dirigenziali, con l'obiettivo finale di realizzare la parità di genere al proprio interno, ed esorta tutte le istituzioni dell'UE a fare altrettanto".

Nella Strategia per un equilibrio di genere nella partecipazione dei membri al CdR , l'Ufficio di presidenza del CdR raccomanda di "(…) tenere conto dell'equilibrio di genere nella nomina di membri e supplenti, al fine di raggiungere la parità di genere nella composizione globale del CdR."

Contatto stampa:

Marie-Pierre Jouglain

Tel. +32 473 52 41 15

mariepierre.jouglain@cor.europa.eu

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