TESTO RIVEDUTO
l'Europa è la patria dell'industria da sempre e, nel corso della sua lunga storia, ha più volte dimostrato la sua capacità di guidare il cambiamento. Adesso l'industria in Europa deve fare fronte alla necessità di realizzare la transizione verso la sostenibilità e la digitalizzazione, le quali hanno un impatto sempre maggiore su tutti i settori. La strategia che la Commissione europea ha presentato nella comunicazione COM(2020) 102 final sul tema
Una nuova strategia industriale per l'Europa tiene conto di queste sfide nell'ottica di potenziare la competitività dell'Europa e la sua autonomia strategica in una fase di instabilità geopolitica e di crescente concorrenza a livello mondiale.
Nella comunicazione sono fissate tre priorità fondamentali: innanzitutto, preservare la competitività internazionale dell'industria europea e condizioni di parità a livello sia europeo che mondiale; poi, permettere all'Europa di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050; infine, plasmare il futuro digitale dell'Europa. Nella strategia sono valutati i principali elementi portanti della trasformazione industriale dell'Europa e viene proposta una serie completa di azioni future.
Pur riconoscendo l'importanza degli enti locali e regionali, la comunicazione non conferisce loro il rilievo che meritano. Ciò è evidenziato nel parere del CdR sul tema
Un approccio basato sul territorio alla politica industriale dell'UE (elaborato dalla relatrice Jeanette Baljeu (NL/RE) e adottato nella sessione plenaria del 26 e 27 giugno 2019), in cui il Comitato delle regioni sottolinea l'importante funzione del livello locale e regionale nella strategia industriale e il suo ruolo essenziale nell'attuazione di un approccio basato sul territorio.
Il CdR:
- osserva che tale tipo di approccio richiede reti di cooperazione e cluster ben funzionanti; evidenzia altresì che la cooperazione interregionale tra questi cluster è cruciale per lo sviluppo di sinergie e il raggiungimento della massa critica negli investimenti congiunti per la diffusione dell'innovazione nelle catene industriali del valore su tutto il territorio europeo;
- sottolinea che i governi regionali e locali svolgono un ruolo fondamentale nello stabilire attivamente la necessaria collaborazione interregionale e transfrontaliera;
- chiede un sostegno rafforzato dell'UE agli ecosistemi e ai cluster regionali nel quadro degli investimenti interregionali per l'innovazione;
- ritiene che la collaborazione paneuropea e interregionale abbia un ruolo importante nel realizzare il potenziale dell'economia circolare e neutra sotto il profilo delle emissioni di carbonio.
La strategia è stata pubblicata prima che diventassero evidenti gli effetti negativi che la pandemia di Covid-19 avrà sull'industria in generale; pertanto, poiché non c'è alcun riferimento all'impatto potenziale della crisi, è possibile che la strategia debba essere adattata o riveduta.
Il CdR adotterà un parere sul tema Una nuova strategia industriale per l'Europa, che sarà elaborato dalla relatrice Jeanette Baljeu (NL/RE) e sarà basato sulla comunicazione con lo stesso titolo presentata dalla Commissione, probabilmente nella sessione plenaria del 1° e 2 luglio 2020.
La relatrice desidera esaminare una serie di questioni con Lei tramite una consultazione scritta che si svolgerà con il supporto del Comitato delle regioni. La consultazione ruota intorno alle seguenti domande per le quali la relatrice gradirebbe una Sua risposta (da inviare all'indirizzo di posta elettronica
econ@cor.europa.eu) entro il prossimo 14 maggio.
Domande
La relatrice desidera richiamare la Sua attenzione sulle seguenti questioni attorno a cui è strutturata la nuova strategia industriale per l'Europa:
- La neutralità climatica - La transizione verde
- La leadership digitale - La transizione digitale
- La competitività a livello mondiale
Le domande della relatrice sono le seguenti:
- Quale dovrebbe essere il fulcro dello sviluppo degli ecosistemi industriali europei, anche alla luce dell'attuale situazione dovuta alla pandemia di Covid-19?
- A Suo avviso, la Commissione europea dovrebbe adattare le regole in materia di concorrenza e il quadro normativo sugli aiuti di Stato in funzione dei nuovi sviluppi tecnologici e della recente evoluzione dei mercati mondiali? In caso affermativo, potrebbe fornire un esempio?
- In che modo sarebbe possibile rafforzare la posizione degli enti regionali e locali per mezzo della nuova strategia industriale? A questo proposito, quale potrebbe essere il ruolo dei membri del Comitato delle regioni?
- A Suo avviso, di cosa c'è bisogno per assicurare una concorrenza leale tanto a livello mondiale quanto nel mercato interno dell'UE?
- Quale ruolo dovrebbero svolgere gli enti locali e regionali nel patto per le competenze, al fine di assicurare la transizione digitale inclusiva dell'industria?
- Condivide la scelta delle priorità fissate dalla Commissione europea? Cosa andrebbe messo più in evidenza? Di cosa si avverte la mancanza?