Press release | Cohesion policy reform;EU annual budget;
Il 6 febbraio 2019 il primo ministro della Romania Vasilica Viorica Dăncilă ha illustrato le priorità dell'Unione europea nel corso di un dibattito con i leader locali e regionali. La premier Dăncilă – il cui paese dal 1° gennaio ha assunto la presidenza semestrale di turno del Consiglio dell'UE - ha sottolineato che, in un periodo di ascesa del populismo come quello attuale, il rafforzamento della coesione europea è questione della massima importanza e deve ricevere il pieno sostegno di tutte le regioni e le città. Nel contesto della Brexit prevista a fine marzo, dei complessi negoziati in corso sul futuro bilancio dell'UE e delle elezioni al Parlamento europeo in maggio, la premier rumena ha chiesto un impegno comune per la competitività, la convergenza e la sicurezza, insistendo sull'esigenza che il bilancio pluriennale dell'UE per il periodo successivo al 2020 preveda una politica di coesione forte. Nel suo intervento in apertura della sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni (CdR) - #CoRplenary - la premier Dăncilă ha dichiarato: "L'Europa ha di fronte a sé numerose sfide, e i paesi UE devono dare prova di unità e solidarietà: ecco perché il lavoro della presidenza rumena si concentra sul valore fondamentale della coesione in tutte le sue dimensioni - politica, economica e sociale. Dobbiamo unire le nostre forze per mostrare i vantaggi reali che l'UE apporta nella vita quotidiana dei cittadini europei. È necessario che il futuro bilancio dell'UE assegni risorse adeguate, che consentano di realizzare sia la crescita che la convergenza. Questo è il motivo per cui la politica di coesione europea è così importante, perché se non esistesse le disparità a livello regionale e locale sarebbero ancora più marcate. La politica di coesione ha permesso di costruire ponti e partenariati tra le regioni e le città, rappresenta la principale strategia di investimento dell'Unione e ha seguito una sua graduale evoluzione per poter affrontare nuove sfide. Deve continuare ad esistere anche in futuro a beneficio di tutte le regioni e le città".