Azione per il clima: insieme per l'attuazione
La COP 27 ha l'obiettivo di riunire gli Stati affinché portino avanti un'azione coordinata per il clima, mentre il pianeta si trova ad affrontare ondate di calore, incendi e inondazioni senza precedenti. Lo scorso anno quasi 200 paesi cono convenuti a Glasgow e si sono impegnati ad agire in materia di cambiamenti climatici, dando vita al patto di Glasgow per il clima. Quest'anno le parti devono accelerare l'azione globale per il clima riducendo le emissioni, rafforzando gli sforzi di adattamento e intensificando gli opportuni flussi di finanziamenti.
La COP27 offrirà ai paesi l'opportunità di onorare le loro promesse e i loro impegni per il conseguimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi, rivedere le loro ambizioni in materia di clima aggiornando i contributi determinati a livello nazionale (NDC) e creare un programma di lavoro per una maggiore ambizione in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici. A Sharm el-Sheikh le parti lavoreranno anche alla definizione dell'obiettivo mondiale di adattamento al fine di porre l'adattamento al riscaldamento globale in cima al programma d'azione. Inoltre, i paesi sviluppati dovrebbero compiere progressi nel tenere fede all'impegno di erogare 100 miliardi di dollari USA l'anno al fine di allineare i flussi finanziari agli obiettivi dell'accordo di Parigi.
Sulla base del riconoscimento, contenuto nel patto di Glasgow, dell'urgente necessità di un'azione multilivello e cooperativa, e in stretta collaborazione con le reti internazionali, il Comitato europeo delle regioni continuerà a adoperarsi affinché venga riconosciuto ai governi subnazionali un ruolo formale nella governance climatica globale. Intitolata "Insieme per l'attuazione", la COP27 offre un'occasione ideale per dare alle città e alle regioni il riconoscimento che meritano come attori fondamentali nella lotta contro il riscaldamento globale.
La delegazione del CdR alla COP 27
- Vasco Alves CORDEIRO, Presidente del Comitato europeo delle regioni (CdR), copresidente dell'Assemblea regionale e locale euromediterranea (ARLEM). Consigliere regionale delle Azzorre.
- Rafał Kazimierz TRZASKOWSKI (PL/PPE), sindaco di Varsavia, Polonia. Membro del consiglio politico del Patto dei sindaci - Europa, relatore del CdR sul tema Modifica della direttiva sull'efficienza energetica per conseguire i nuovi obiettivi climatici per il 2030.
- Alison GILLILAND (IE/PSE), consigliera comunale di Dublino, Irlanda. Relatrice del CdR sul tema Verso un'inclusione strutturale delle città e delle regioni nella COP 27 dell'UNFCCC.
- Vincent CHAUVET (FR/Renew Europe), sindaco di Autun, Francia. Membro del gruppo di lavoro Green Deal a livello locale, ambasciatore del patto per il clima e relatore del CdR sul tema Un traguardo climatico 2030 più ambizioso per l'Europa in vista della COP 26 e sul tema Attuazione dei bilanci verdi a livello locale e regionale.
- Marieke SCHOUTEN (NL/Verdi), assessora comunale di Nieuwegein, Paesi Bassi. Copresidente della piattaforma delle parti interessate sull'inquinamento zero, ambasciatrice del patto per il clima e relatrice del CdR sul Piano d'azione dell'UE: Verso l'inquinamento zero per l'aria, l'acqua e il suolo.
- Olgierd GEBLEWICZ (PL/PPE), presidente della regione Pomerania occidentale (Polonia). Relatore del CdR sul tema Rafforzare la diplomazia climatica a livello subnazionale in vista della COP 27 e della COP 28.
- Jakub Piotr CHEŁSTOWSKI (PL/ECR), presidente della regione Slesia, Polonia. Relatore del CdR sul tema Pacchetto Energia sul gas, sull'idrogeno e sulle emissioni di metano.
- Andries GRYFFROY (BE/AE), membro del Parlamento fiammingo, Belgio. Ambasciatore del patto per il clima, ambasciatore belga del Patto dei sindaci, relatore del CdR sul tema Modifica della direttiva sulle energie rinnovabili.
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