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Per un'industria europea "a prova di futuro"  

Heinz Lehman, relatore del progetto di parere del CdR sul tema Una strategia europea per l'industria, si è rivolto ai ministri dei 28 Stati membri in una riunione informale svoltasi il 1º febbraio a Sofia. Nel corso della riunione, incentrata sul futuro dell'industria in Europa, il relatore del CdR ha posto l'accento sull'importanza della trasformazione digitale, di un mercato unico ben funzionante e di una stretta cooperazione con le città e le regioni come fattori di successo di una rinnovata strategia di politica industriale dell'UE.

La presidenza bulgara, che ha avuto inizio in gennaio, intende basarsi sui lavori in materia di politica industriale già svolti dal Consiglio (conclusioni del Consiglio del 30 novembre), e ha invitato i ministri e i principali soggetti interessati a esaminare le questioni più importanti per garantire una strategia dell'UE ambiziosa e lungimirante e realizzare così un'industria forte e competitiva in Europa.

"Dobbiamo adeguare l'industria europea all'era digitale per garantire che resti competitiva in un mondo globale in rapida evoluzione. Tutte le regioni - comprese le zone rurali - devono partecipare alla creazione di valore e alla creazione e al mantenimento di posti di lavoro qualificati. Un mercato unico ben funzionante, che fornisca un accesso libero ed equo al mercato europeo, contribuirà a una migliore integrazione delle imprese locali e regionali nelle catene di valore globali, facendo di tali imprese un fattore essenziale di successo per l'industria europea" , ha dichiarato Heinz Lehmann (DE/PPE), membro del parlamento regionale della Sassonia, nel suo intervento di apertura.

Il CdR accoglie con favore la proposta della Commissione europea di istituire una Giornata annuale dell'industria e una Tavola rotonda industriale ad alto livello, ma chiede che gli enti regionali e locali, come pure altri attori regionali quali gli imprenditori, le parti sociali e la società civile, partecipino attivamente al dibattito sulle tecnologie abilitanti fondamentali (KET).

"Dato che la presenza di economie regionali sane è fondamentale per la modernizzazione industriale, dobbiamo sostenere l'innovazione industriale sul terreno. Gli enti locali e regionali sono partner importanti in questo campo, in quanto hanno poteri e competenze importanti in settori strategici come la ricerca e l'innovazione, l'istruzione e le competenze professionali, gli aiuti all'esportazione, le infrastrutture e il sostegno alle PMI", ha aggiunto Lehmann.

Tra le altre personalità intervenute nel corso della riunione figurano Elżbieta Bieńkowska, commissaria europea per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, Markus J. Beyrer, direttore generale di Business Europe, Gonçalo Lobo Xavier, vicepresidente del Consiglio economico e sociale europeo, e Marco Mensink, direttore generale del Consiglio europeo dell'industria chimica.

Contesto:

Da quando, nel 2010, sullo sfondo della crisi economica e finanziaria, la Commissione europea ha chiesto una politica industriale integrata per l'era della globalizzazione che mettesse al centro la competitività e la sostenibilità, fissando l'obiettivo di un "valore aggiunto dell'industria pari al 20% del PIL", i rapidi sviluppi della tecnologia, in particolare a seguito della digitalizzazione, hanno posto l'industria europea davanti a nuove sfide. Pertanto, il Consiglio e il Parlamento europeo hanno invitato la Commissione a proporre, entro il 2018, "una strategia olistica in materia di politica industriale dell'UE per il futuro".

In risposta a tale invito, il 13 settembre 2017 la Commissione europea ha presentato una strategia riveduta per la politica industriale. Nelle conclusioni adottate il 30 novembre il Consiglio ha accolto con favore la comunicazione della Commissione ma la ha esortata a spingersi ancora oltre e a sviluppare una strategia industriale globale dell'UE, con particolare attenzione per il 2030 e oltre.

Il CdR ha raccolto le proposte degli enti locali e regionali nel progetto di parere elaborato da Heinz Lehmann, che è stato adottato dalla commissione Politica economica (ECON) il 23 gennaio 2018 e dovrebbe essere adottato dal CdR nella sessione plenaria del 22 e 23 marzo 2018.

Contatti stampa:

Carmen Schmidle

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