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Punti salienti della sessione plenaria di marzo  

Le prospettive dei negoziati sulla Brexit e le implicazioni per le città e le regioni sono state al centro dell’ordine del giorno della sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni (CdR), svoltasi il 22 e 23 marzo in presenza del negoziatore dell’UE per la Brexit Michel Barnier. Dato che la parola d’ordine dell’UE nel quadro dei negoziati sarà i cittadini innanzi tutto , e date le incertezze cui sono confrontati gli enti regionali e locali, il CdR era la sede naturale per questo primo intervento pubblico. Inoltre, nell’ambito dell’iniziativa Riflettere sull’Europa , i membri del CdR hanno discusso con autorevoli membri del Parlamento europeo e rappresentanti dei movimenti di base il percorso futuro dell’UE.

 

La plenaria si è svolta prima del vertice per il 60º anniversario del Trattato, in programma il 25 marzo a Roma, dove una delegazione del CdR si unirà ai leader dell’UE che adotteranno insieme la Dichiarazione di Roma e getteranno le basi per i futuri sviluppi dell’Unione. L’UE è impegnata in un’ampia riflessione sul futuro dell’UE a 27, e i leader dell’UE si sono impegnati ad avviare un ampio dibattito con i cittadini su come l’Europa dovrebbe evolversi.

 

Nel quadro di tale riflessione sulla direzione dell’UE , il CdR ha avviato un dialogo con membri autorevoli del Parlamento europeo e rappresentanti dei movimenti di base per discutere come far avanzare l’Europa. I seguenti europarlamentari hanno dato voce alle proprie vedute di fronte ai membri del CdR: Guy Verhofstadt (ALDE/BE), membro del Parlamento europeo e autore di un rapporto che descrive le proposte volte a riformare l’UE, orientandola verso una più stretta integrazione; Elmar Brok (PPE/DE) , autore del rapporto sul tema Miglioramento del funzionamento dell'Unione europea sfruttando le potenzialità del trattato di Lisbona; Jo Leinen (S&D/DE), presidente del Movimento europeo internazionale, la più grande rete paneuropea di organizzazioni europeiste; e uno dei promotori della Marcia per l’Europa, la manifestazione che si svolgerà il 25 marzo a Roma a margine del vertice formale. Il CdR ha avviato un’iniziativa dal basso, denominata Riflettere sull’Europa, che offre agli enti locali e regionali e ai cittadini uno spazio per presentare le loro opinioni e idee sul passato, il presente e il futuro dell’Europa. Come leader locali e regionali, i membri del CdR sono tra i politici che godono di maggiore fiducia nel quadro istituzionale dell’Unione europea.

 

Brexit

Il Regno Unito deve lasciare l’UE a condizioni che non devono essere migliori rispetto all’appartenenza all’Unione, garantendo nel contempo che i forti legami che intercorrono tra regioni e città siano mantenuti a beneficio di tutti i cittadini, ha affermato il CdR. Questo messaggio è stato lanciato durante un dibattito con Michel Barnier , il principale negoziatore dell’UE sulla Brexit, e figura in una risoluzione adottata il 23 marzo dai leader locali e regionali dell’UE.

Comunicato stampa: Brexit: l’UE deve mostrare unità nella tutela dei diritti di tutti i cittadini che vivono e lavorano nelle regioni e nelle città

 

Riduzione del rischio di catastrofi

La settimana scorsa, alla presenza del commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianides, il Comitato europeo delle regioni ha adottato il parere sul Piano d'azione concernente il quadro di Sendai per la riduzione dei rischi di catastrofi 2015-2030. Il piano d’azione mira a tradurre il quadro di Sendai in interventi concreti. Il parere è una riflessione approfondita sugli aspetti principali di tale piano d'azione dal punto di vista degli enti locali e regionali: la raccolta e la condivisione dei dati, lo sviluppo di strategie di sensibilizzazione ai rischi, la collaborazione con il settore privato, la cooperazione transfrontaliera, l'adattamento ai cambiamenti climatici, la promozione di investimenti basati sull'analisi dei rischi nell'ambito di tutti gli strumenti finanziari UE, il sostegno ai sistemi di allerta precoce e l'applicazione - per la fase successiva alle catastrofi - del principio building back better (ricostruire meglio).

 

Politica alimentare

In un dibattito con il commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis i membri del CdR si sono espressi a favore di una politica UE per un'alimentazione sostenibile. È indispensabile adottare una visione comune e lungimirante, dato che l’UE è il maggior esportatore mondiale di prodotti agricoli e deve garantire una produzione economicamente redditizia provvedendo al tempo stesso a preservare una gestione sostenibile delle risorse naturali e uno sviluppo territoriale equilibrato delle zone rurali dell’UE e delle loro comunità.

Comunicato stampa: Una politica alimentare dell'UE globale e sostenibile: questo chiedono i leader locali e regionali

 

Specializzazione intelligente

Il quadro di regolamentazione per le strategie di specializzazione intelligente (RIS3) dev’essere modificato per accrescere le sinergie tra i Fondi strutturali e di investimento europei e le politiche regionali per l’innovazione e lo sviluppo, oltre che per incoraggiare la cooperazione interregionale e la creazione di catene di valore in tutte le regioni europee. È questo il messaggio che il CdR intende trasmettere col parere adottato nel corso della plenaria.

Comunicato stampa: Strategie di specializzazione intelligente: più attenzione alle sinergie e alla cooperazione interregionale

 

Cooperazione dei sistemi sanitari

Nel parere adottato nel corso della sessione plenaria, il CdR concorda sulla necessità di migliorare l’integrazione, la cooperazione e le prestazioni dei sistemi sanitari nell’Unione. I cittadini europei sono longevi e in buona salute come mai prima, ma i sistemi sanitari dell’UE risentono dell’invecchiamento demografico, dei costi dei farmaci innovativi e delle nuove tecnologie, delle malattie croniche e delle disuguaglianze nell’accesso alle prestazioni sanitarie. Permangono gravi disparità sanitarie tra gli Stati membri e le regioni, come pure al loro interno.

Comunicato stampa: Sistemi sanitari: più integrazione per accrescere la cooperazione e ridurre i divari nell’UE

 

Uso del suolo, cambiamenti di uso del suolo e silvicoltura

Su richiesta della Commissione europea, il CdR ha adottato un parere sulle proposte legislative in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nei settori coperti dal regolamento sulla condivisione degli sforzi e dal regolamento sull’uso del suolo, i cambiamenti di uso del suolo e la silvicoltura. Tra essi figurano gli edifici, le piccole imprese, l’agricoltura, i rifiuti, la silvicoltura e i trasporti, ad eccezione dell’aviazione e del trasporto marittimo internazionale. I leader locali chiedono investimenti e controlli sul raggiungimento degli obiettivi ogni cinque anni. Nel 2013, i settori coperti dal regolamento sulla condivisione degli sforzi e dal regolamento sull’uso del suolo, i cambiamenti di uso del suolo e la silvicoltura generavano il 55 % delle emissioni di gas a effetto serra nell’UE.

Comunicato stampa: Le amministrazioni locali tracciano il profilo della legislazione dell’UE intesa a realizzare gli obiettivi climatici per il 2030

 

 

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