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Riunione ECON: potenzialità economiche locali per il successo mondiale  

Il 23 gennaio i membri della commissione Politica economica (ECON) del Comitato europeo delle regioni (CdR) hanno presentato i loro punti di vista locali e regionali sulla strategia industriale dell'UE, sul Fondo europeo per la difesa e sul pacchetto dell'UE sul commercio.

Rafforzare la competitività dell'Europa in un mondo globalizzato è il tema su cui vertono i tre pareri discussi e adottati dai membri del CdR nella riunione della commissione ECON a Bruxelles. Le città e le regioni dispongono di importanti poteri e competenze in settori politici di fondamentale importanza per l'industria e il commercio, quali la ricerca e l'innovazione, l'istruzione e le competenze, gli aiuti all'esportazione, le infrastrutture, le PMI e la regolamentazione. Coinvolgere le città e le regioni sarà essenziale per il successo dell'Europa.

Una strategia industriale europea

La strategia in materia di politica industriale a livello europeo si prefigge di rispondere alle sfide attuali e future nonché di tenere conto delle opportunità e dei fattori della competitività dell'industria europea. Il progetto di parere elaborato da Heinz Lehmann (DE/PPE), membro del parlamento del Land Sassonia, mette in risalto aspetti quali l'innovazione, le tecnologie abilitanti fondamentali, gli importanti progetti di comune interesse europeo, la digitalizzazione, le PMI e la leadership in un'economia circolare e a basse emissioni. Data la centralità delle regioni e degli ecosistemi regionali per la modernizzazione industriale, il relatore chiede che la strategia dell'UE abbia una forte dimensione regionale.

Lehmann sottolinea inoltre che un mercato interno dei beni e dei servizi ben funzionante può agevolare l'integrazione delle imprese nelle catene del valore globali ed è pertanto un presupposto imprescindibile per il successo dell'industria europea. Sostiene altresì che un mercato unico europeo più equo e approfondito aumenterebbe la produttività e la competitività sul piano dei costi dell'industria manifatturiera.

Proposta di un Fondo europeo per la difesa

Nel suo progetto di parere, Dainis Turlais (LV/ALDE), membro del consiglio comunale di Riga, sostiene l'iniziativa di istituire un fondo europeo per la difesa (FED), nonché la creazione del relativo programma di sviluppo industriale per la difesa europea al fine di rafforzare la competitività e la capacità innovativa dell'industria europea della difesa.

Turlais sottolinea che non soltanto le PMI e le start-up potrebbero contribuire considerevolmente al progresso tecnologico nel settore della difesa, ma anche che il loro inserimento nelle catene di approvvigionamento europee potrebbe rafforzare la sicurezza e la difesa dell'UE, la competitività industriale e l'autonomia strategica dell'Europa.

Pacchetto sul commercio

Un quadro comune per il controllo degli investimenti esteri diretti (IED) è il tema principale affrontato nel progetto di parere sulla politica commerciale dell'UE redatto da Micaela Fanelli (IT/PSE), sindaco di Riccia nella provincia di Campobasso. La relatrice accoglie con favore il principio del controllo degli IED a livello dell'UE, ma chiede criteri più chiari e maggiore certezza del diritto per quanto riguarda i casi in cui tale operazione è necessaria a livello UE. Sottolinea inoltre che il previsto tribunale multilaterale per gli investimenti (MIC) non dovrebbe poter aggirare i sistemi giuridici nazionali o le decisioni degli governi locali per difendere i diritti degli investitori privati.

Contatti stampa:

Carmen Schmidle

Tel. +32 (0)2 282 2366

carmen.schmidle@cor.europa.eu

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