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Costruire alleanze politiche per ricollegare i cittadini all'UE  

Essendo le due istituzioni politiche dell'UE che hanno un rapporto diretto con i cittadini, il Comitato europeo delle regioni (CdR) e il Parlamento europeo hanno unito le forze per ridare fiducia ai cittadini in vista delle elezioni del Parlamento europeo nel 2019. Essi hanno proposto misure congiunte per avvicinare l'Unione europea ai cittadini e dare risposte concrete alle loro preoccupazioni. La Commissione europea ha incaricato il CdR di contribuire a colmare il divario tra quello che i cittadini si aspettano dall'UE e i risultati che l'Europa è effettivamente in grado di produrre sul campo.

 

Nonostante la recente vittoria dei candidati europeisti in Francia, nei Paesi Bassi e in Austria, i cittadini continuano a chiedere ai leader politici delle regioni e delle città europee che l'Europa cambi. Aprendo la sessione plenaria del CdR a fianco del Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, il Presidente del CdR Markku Markkula ha dichiarato oggi: "In quanto politici eletti nelle regioni e città d'Europa, dobbiamo avvalerci delle possibilità offerte dal nostro ruolo per mostrare i risultati concreti e il valore aggiunto del progetto europeo e al tempo stesso affrontare le autentiche preoccupazioni dei cittadini. Avvicinare ad essi l'Unione europea è compito di ciascuno di noi". Questo messaggio riecheggia l'impegno - assunto nella dichiarazione di Roma dagli Stati membri e dai leader dell'UE - ad ascoltare con più attenzione i cittadini collaborando "al livello - europeo, nazionale, regionale o locale - necessario per fare davvero la differenza, e in uno spirito di fiducia e di leale cooperazione, sia tra Stati membri che con le istituzioni dell'Unione, in linea con il principio di sussidiarietà".

 

Il Presidente Tajani ha replicato sottolineando che i cittadini hanno concesso all'UE un'opportunità per cambiare: "In quanto rappresentanti eletti a livello locale, svolgete un ruolo di primo piano nell'accrescere l'efficacia dei fondi UE nelle vostre regioni e nel comunicare l'Europa ai nostri cittadini a livello locale. L'esito delle elezioni tenutesi in Francia la settimana scorsa indica che i cittadini possono sostenere il valore aggiunto della moneta unica e l'Europa nel suo insieme se questi vengono adeguatamente spiegati", ha dichiarato, prima di fare riferimento ai fondi di coesione come la parte più visibile del bilancio dell'UE per i cittadini. "Crediamo che il nostro denaro debba essere utilizzato in funzione dei nostri obiettivi politici e che dovremmo compiere un importante passo in avanti in materia di governance dei fondi dell'UE, concentrandoci allo stesso tempo sulle priorità che tengono conto delle preoccupazioni dei cittadini", ha affermato Tajani.

 

Il primo vicepresidente del CdR Karl-Heinz Lambertz ha aggiunto: "I cittadini giustamente si aspettano di più dal progetto europeo. Per ristabilire la fiducia, tutti coloro che lavorano per e con l'UE devono mantenere la promessa di maggiori progressi economici e sociali e, al tempo stesso, difendere la solidarietà europea. Per questo vi è bisogno di un approccio di gran lunga più flessibile agli investimenti pubblici locali, per dimostrare che l'UE apporta dei benefici alla vita quotidiana di tutti i cittadini".

 

La discussione è stata ulteriormente arricchita dalla partecipazione del vicepresidente della Commissione europea responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, Jyrki Katainen, che ha incoraggiato il CdR ad assumere un ruolo attivo nel dibattito sul Libro bianco sul futuro dell'Europa. Rivolgendosi ai membri del CdR, il vicepresidente Katainen ha dichiarato: "Auspico che il Comitato europeo delle regioni continui a partecipare al processo di riflessione sul futuro dell'Europa e che si adoperi affinché questo dibattito raggiunga anche i cittadini. In quanto rappresentanti degli enti regionali e locali, svolgete un ruolo fondamentale nel colmare il divario tra ciò che i cittadini si aspettano dall'Europa e ciò che l'Europa è effettivamente in grado di realizzare. Attendo con interesse le idee e le priorità delle regioni e delle città europee per il futuro sviluppo della nostra Unione. Esse costituiranno una parte importante delle nostre risposte comuni".

 

I membri del CdR hanno inoltre colto l'occasione per accogliere con favore il documento di riflessione sulla gestione della globalizzazione, pubblicato dalla Commissione proprio il giorno prima, in cui si sottolinea che il rafforzamento della resilienza è una responsabilità condivisa a livello europeo, nazionale, regionale e locale. "Vogliamo un'UE più trasparente e democratica, che difenda i principi di sussidiarietà, partenariato e governance multilivello. In un contesto di crescente globalizzazione, gli investimenti devono affrontare le carenze in termini di competenze e gli ostacoli normativi, e contemporaneamente essere adattati alle specificità territoriali", ha concluso il Presidente Markkula.

 

Il Libro bianco sul futuro dell'Europa vuole essere un segnale di allarme e uno spunto per un dibattito ampio e aperto sul futuro dell'Unione dopo la Brexit e sarà al centro di una risoluzione che dovrebbe essere adottata dal CdR domani. I dibattiti sul "Futuro dell'Europa" nonché i prossimi documenti di riflessione della Commissione continueranno a costituire una priorità per il CdR, anche in occasione di un convegno sul "Futuro dell'Europa" che si terrà nel quadro della riunione fuori sede della commissione CIVEX a Caen (Francia) il 21 e 22 settembre.

 

L'iniziativa del CdR "Riflettere sull'Europa"

 

Nel quadro della riflessione in corso su passato, presente e futuro dell'Europa, il CdR ha avviato un processo "dal basso" denominato Riflettere sull'Europa, che intende offrire ai cittadini uno "spazio di prossimità" per partecipare a un dibattito franco e aperto sulla via da seguire per l'Unione. Questa campagna rivolta ai cittadini trae impulso da una richiesta del Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che ha invitato il CdR a trasmettergli le sue raccomandazioni sui modi per ripristinare la fiducia nell'Europa facendosi portavoce delle città e delle regioni dell'UE. Più di recente, il Libro bianco pubblicato dalla Commissione europea il 1° marzo chiede che si promuovano dibattiti sul futuro dell'Europa nei parlamenti, nelle regioni e nelle città. Il CdR ha inoltre lanciato un sondaggio online che include anche domande sul futuro delle politiche dell'UE, in modo da raccogliere le osservazioni dei cittadini e presentarle nel corso degli eventi svolti a livello locale e dei dialoghi con i cittadini stessi.

 

• Le fotografie della sessione plenaria possono essere scaricate dalla galleria fotografica del CdR su Flickr.


Contatti stampa:

Nathalie Vandelle
Tel. +32 22822499
nathalie.vandelle@cor.europa.eu

 

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